I giovani socialisti aderiscono alla manifestazione di lunedì 12 dicembre
“Consapevoli della gravità del momento, crediamo che il paese abbia bisogno di provvedimenti difficili e impopolari e mai come in questo momento sono essenziali scelte politiche eque che servano a rilanciare i consumi e le fasce più deboli: vere vittime di questa crisi economica di proporzioni mondiali. – è quanto si legge in una nota della federazione regionale dei giovani socialisti - In Calabria la situazione è molto più pesante, la disoccupazione è a due cifre, il governo regionale è immobile di fronte a problemi atavici, - continua la nota - i giovani hanno un futuro sempre più incerto. Per questo riteniamo doveroso essere in piazza, con le nostre bandiere. La reintroduzione dell’ex ICI, non prevedendo esenzioni più che per la prima casa, per chi ne ha una sola e con un reddito basso ci sembra una scelta chiara di far pagare la crisi ai soliti noti e non può che vederci in disaccordo e a scendere in piazza per far sentire la nostra voce: per chiedere equità e giustizia sociale, per dire al governo Monti di non tradire il mandato per cui ha ottenuto la fiducia del parlamento e cioè fare quelle riforme necessarie a far ripartire il paese dopo 10 anni di crescita che quasi mai è arriva all’1%, Certi che la strada da seguire è quella di prendere di più a chi ha di più. L’esenzione ICI, ora IMU, - conclude infine - sugli immobili commerciali della chiesa e, una strategia europea tesa a riequilibrare lo strapotere bancario riteniamo siano due priorità su cui questo governo dovrà misurarsi, per evitare che la crisi, causata da chi ha di più, sia pagata da chi ha di meno e che chi gode di privilegi continui a goderne”
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