Carenza di farmaci al Gom, Ospedale: nessun ritardo nella somministrazione
Il Dipartimento Onco-Ematologico e Radioterapico del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli” interviene con una nota in merito alle notizie circolate nei giorni scorsi su una carenza di farmaci all’interno dei due reparti del nosocomio reggino, specificando come la struttura garantisca “un’assistenza ad alta complessità ed elevato contenuto tecnologico, erogando trattamenti antitumorali, anche tra i più innovativi, secondo le linee guida delle società scientifiche internazionali più accreditate”. L’ospedale sottolinea poi come nel 2018 le unità operative di Ematologia, Oncologia, Centro Trapianti di Midollo Osseo, Oncoematologia Pediatrica e Radioterapia Oncologica abbiano registrato oltre 1700 ricoveri in degenza ordinaria, duemila in Day-hospital e più di 46 mila prestazioni ambulatoriali, compresi i trattamenti chemioterapici e radioterapici.
L’Ematologia e l’Oncoematologia pediatrica rappresentano un riferimento clinico per tutto il meridione d’Italia; in Oncologia viene praticata oltre alla chemioterapia tradizionale anche l’immunoterapia, recente sviluppo delle terapie antitumorali; nell’Unità Operativa di Radioterapia Oncologica è operativo da due anni un nuovo acceleratore lineare con TC simulatore che determina maggiore precisione terapeutica con assoluto risparmio dei tessuti sani; infine, il C.T.M.O., Centro Trapianti Midollo Osseo, effettua oltre cento trapianti all’anno e recentemente è stato autorizzato, unico centro in Calabria e uno dei pochi in Italia, a praticare i trattamenti CAR-T, ultima frontiera nella terapia antineoplastica.
Nello specifico, per quanto segnalato l’ospedale precisa che per quel che riguarda i pazienti seguiti in Radioterapia Oncologica, dal Centro Trapianti Midollo e dal Centro di Oncoematologia pediatrica, non si sono mai registrati ritardi o mancata erogazione di farmaci chemioterapici.
Quanto ai pazienti ematologici adulti in cura nell’Ematologia del G.O.M. l’erogazione, viene sottolineato, e “puntualmente effettuata in fasce orarie prestabilite per garantire un accesso più efficace; in tale struttura in una sola occasione è stato necessario procrastinare la somministrazione della terapia o modificare la schedula di somministrazione, sempre in accordo con i protocolli vigenti per la patologia, senza che questo abbia comportato alcun problema”.
Quanto al Reparto di Oncologia, invece, recentemente si è verificato un problema legato al software per l’ordinativo dei farmaci ai fornitori che ha determinato un lieve ritardo nella consegna relativamente agli antitumorali, una criticità comunque rientrata nel giro di 48 ore senza alcun pregiudizio clinico per i pazienti.
“A riprova di un meccanismo organizzativo comunque ben consolidato – affermano dall’ospedale Metropolitano - si segnala, inoltre, che le preparazioni dei farmaci utilizzati per le terapie effettuate presso i reparti del Dipartimento Onco-Ematologico e Radioterapico del G.O.M. sono effettuate con un sistema informatizzato e robotizzato di moderna concezione ad alta precisione che serve, tra l’altro, anche l’ospedale di Melito Porto Salvo gestito dall’Asp di Reggio Calabria”.
Nonostante il carattere occasionale dell’accaduto, che non avrebbe avuto alcuna ripercussione sul piano clinico, la Direzione Strategica e la Direzione Unica di Presidio, il Direttore del Dipartimento OncoEmatologico e Radioterapico, i relativi Direttori di Unità Operative e Farmacia hanno comunque intrapreso delle iniziative collegiali per far sì che tutto il percorso relativo all’approvvigionamento dei farmaci, prescrizione terapeutica, consegna ed infine somministrazione sia sempre costantemente monitorato per continuare a garantire standard ottimali di sicurezza ed efficacia.