Costanza Falvo D’Urso è la nuova presidente dell’Uniter di Lamezia Terme
La professoressa Costanza Falvo D’Urso è stata eletta presidente dell’Uniter subentrando al professore Italo Leone che ha diretto l’associazione per ben 14 anni consecutivi con encomiabile impegno, abnegazione, senso di responsabiltà.
Il passaggio del testimone è avvenuto proprio nella ricorrenza del 30° anniversario della fondazione dell’Uniter festeggiato con sobrietà e parsimonia da tutti i soci convenuti.
Ad inizio di incontro il pastpresidente Leone ha tracciato un percorso della sua lunga attività mettendo in evidenza la costante crescita dell’ Università della Terza Età in termini culturali, sociali, relazionali e numerici e le innovazioni che hanno decisamente rinnovato la sua fisionomia specialmente con l’ingresso di un gruppo di giovani capaci di dare un notevole contributo e nel contempo assicurare in futuro la continuità del sodalizio con il ricambio delle cariche nel rispetto dei principi democratici su cui si basa l’associazione.
«Non lascio l’Uniter, ma continuerò a fare quello che ho sempre fatto » ha dichiarato Italo Leone pronto a continuare a spendere le sue energie per il conseguimento di una ulterione elevazione culturale e sociale del sodalizio e deciso a «mantenere vivo nel tempo un organismo che deve andare avanti autonomamente senza dipendere esclusicavemente da una sola persona cosi come volevano i fondatori dell’Uniter».
«L’Uniter è una esperienza da condividere con entusiasmo perché sostanziata da tanti ingredienti: si respira cultura, arte, musica, filosofia, storia, letteratura, scienza, matematica, medicina e tanto altro e si trascorrono momenti all’insegna dell’amicizia e della vitalità per sentirsi ancora utili ed efficienti» ha affermato le neopresidente Costanza Falvo D’urso illustrando i motivi che tempo fa la convinsero a far parte dell’Uniter.
«In pensione da qualche mese, - ha proseguito la neopresidente - sentivo il bisogno di continuare a comunicare, a parlare con gli altri, ad ascoltare gli altri, insomma mi mancava la scuola e l’Uniter rappresentò la sponda a cui attaccarmi per star meglio. Questa avventura, che inizia oggi, non può essere e non deve essere solo mia, ci vuole una squadra coesa e unita, affiatata e motivata che assicuri nel tempo, senza alcuna interruzione, il proseguimento della nostra associazione, ci vuole un gruppo di lavoro che assicuri all’Uniter una crescente immagine di affidabilità e autorevolezza da spendere nel panorama culturale di Lamezia Terme e del suo territorio in conformità alle istanze e sollecitazioni che vengono da una società in continua evoluzione. Questo mio convincimento sul ruolo importante, raggiunto dall’Uniter, - ha continuato - mi procura una fondata apprensione perché, accettando la carica di presidente, sento di assumermi una grande responsabilità nell’immediatezza e in futuro».
Il tesoriere dell’Uniter Franco Bertucci ha ricordato ai soci presenti che durante la sua presidenza del Lions Club di Lamezia Terme, dietro suggerimento del professore Baldoni dell’Università Cattolica di Milano, il 7 luglio 1989 fu fondata l’associazione con scopi esclusivamente di promozione culturale e sociale. Superate le iniziali difficoltà organizzative, si vissero gli anni delle meritorie presidenze di Gigi Vatalaro ( primo presidente) ed Eugenio Leone con i quali l’Uniter si è affermata come riferimento della società lametina.
«A distanza di 30 anni - ha concluso Franco Bertucci - le attività dell’Uniter sono diventate un fiore all’occhiello dell’associazionismo regionale rappresentando un sicuro punto di riferimento per le esigenze culturali di chiunque voglia accostarsi alla conoscenza in maniera libera e indipendente».