Assemblea provinciale per la Costituzione del Comitato “2 sì per l’acqua Bene comune”
Si terrà il prossimo mercoledì 16 febbraio alle ore 16.30 presso la Sala consiliare del Comune di Crotone un’assemblea pubblica finalizzata alla raccolta delle adesioni al costituendo Comitato provinciale “2 sì per l’acqua Bene comune”. Infatti, la Corte Costituzionale italiana ha approvato il 12 gennaio scorso la richiesta di referendum presentata ufficialmente da 1.400.000 cittadini italiani a seguito di una grande mobilitazione nazionale per la raccolta delle firme che ha visto anche la nostra provincia protagonista.
Prende il via dunque a Crotone come nel resto d’Italia la campagna referendaria che ha come obiettivo la cancellazione delle norme che obbligano alla privatizzazione del servizio idrico e aprire così la strada alla gestione pubblica e partecipata del bene acqua. Il referendum rappresenta una sfida molto grande per diversi aspetti. Il primo per l’ampia mobilitazione che sarà necessaria al raggiungimento della percentuale del 50% (+1) dei votanti, al di sotto della quale il referendum non sarà valido. Il secondo per la portata politica della votazione; con la questione della privatizzazione dell’acqua è in gioco la concezione che questa società intende avere sui beni comuni: affidarli al mercato o invece ai cittadini attraverso forme di gestione pubblica, partecipata e finalizzata alla salvaguardia dei beni comuni e non del profitto che essi potrebbero generare. Si auspica la partecipazione dei mezzi di informazione, di tutti gli attori sociali pubblici e privati della provincia di Crotone, delle associazioni sindacali nonché delle associazioni e dei cittadini sensibili alla tematica dell’acqua bene comune.
Comitato referendario provinciale “2 Sì per l’acqua Bene comune” - Crotone
Vogliamo togliere l’acqua dal mercato e i profitti dall’acqua.
Vogliamo restituire questo bene comune alla gestione condivisa dei territori.
Per garantirne l’accesso a tutte e tutti. Per tutelarlo come bene collettivo.
Per conservarlo per le future generazioni.