Imbratta muretto con frasi contro una donna: fermato manda un poliziotto in ospedale
Un giovane marocchino di 31anni, R.A., residente a Catanzaro, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante del capoluogo dopo una lunga colluttazione che ha mandato anche un poliziotto in ospedale.
I fatti risalgono alla mattinata di martedì scorso, 12 novembre, quando gli agenti hanno sorpreso lo straniero mentre, in pieno centro cittadino e con un pennarello rosso, stava imbrattando un muretto di marmo con delle scritte in lingua araba.
Appena i poliziotti si sono avvicinati, l’uomo, rifiutandosi di fornire le proprie generalità e un documento, avrebbe manifestato la sua aggressività con delle frasi minacciose del tipo: “… non vi avvicinate … vi ammazzo…”.
In un crescendo di frasi ingiuriose rivolte ai poliziotti e all’Italia, il giovane avrebbe iniziato a sferrare calci, pugni e spintoni con tale violenza da riuscire a colpire uno degli operatori facendolo cadere rovinosamente a terra.
Nel suo tentativo di darsi alla fuga è stato immediatamente bloccato. Un una mano stringeva il pennarello rosso usato per imbrattare il muretto di proprietà del Comune.
Condotto in Questura, è scattato inevitabilmente l’arresto per danneggiamento aggravato, resistenza, minaccia e lesioni a Pubblico Ufficiale. Arresto convalidato in sede di udienza con rito per direttissima dal Giudice.
Il successivo intervento di un interprete di lingua araba ha permesso di tradurre la scritta sul muretto (una frase ingiuriosa rivolta ad una donna dal nome arabo).
L’agente della Volante colpito dall’arrestato è stato portato al Pronto Soccorso per la cura delle lesioni subite, e dove gli è stata diagnosticata una prognosi di 5 giorni.