Agrocepi lancia allarme sull’olio: “venduto sottocosto. Offesa dignità dei lavoratori”
In occasione del tavolo nazionale olivicolo del 4 dicembre convocato dal Ministro, Cristian Vocaturi, nelle funzioni di Presidente Agrocepi Calabria e di Vicepresidente vicario nazionale Agrocepi, lancia un grido di allarme; auspicando che con il tavolo del 4 dicembre si avviino soluzioni strutturali per il nostro olio calabrese ed italiano.
"L'olio extra vergine d’oliva venduto sottocosto offende la dignità dei lavoratori e delle imprese serie, mettendo in difficoltà l'intera filiera olivicolo-olearia. Ogni anno gli agricoltori sono costretti a combattere con tanti problemi. La concorrenza sleale, i problemi meteorologici - dice Vocaturi e prosegue - i produttori ogni anno vengono messi in ginocchio e la cosa più preoccupante è che comuni, province e regioni continuano a non battere ciglio”.
“In altre nazioni, invece, tutti uniti manifestano per preservare in modo compatto e coraggioso un settore importante, difendendo soprattutto la dignità di tantissimi agricoltori. L’agricoltura non può essere soltanto uno slogan, oggi ha bisogno di riprendersi il rispetto che merita. Si parla di ricambio generazionale, ma con quale coraggio oggi un ragazzo dovrebbe avvicinarsi al settore più importante e trainante dell’intera nazione se la dignità di ogni agricoltore viene calpestata? Facciamo in modo, invece, che chi appassionatamente vuole portare avanti l’attività agricola di famiglia, chi vuole ancora investire in questo mondo dignitoso e importante per l’economia del paese, non venga scoraggiato”.
“Oggi più che mai dobbiamo avere la forza ed il coraggio di unire le forze sindacali e politiche ed insieme – conclude - trovare il miglior risultato per le nostre aziende, che degnamente combattano giorno dopo giorno nei campi. Restituiamo la dignità ai nostri agricoltori."