Lions Club Catanzaro Host e Giangurgolo in ospedale per donare sorrisi
Arriva il Natale e si diventa tutti più buoni, più attenti verso il prossimo. C'è, però, chi è sempre vigile sulle esigenze dei più bisognosi 365 giorni l'anno. E' il caso del Lions Club Catanzaro Host che tiene costantemente in alta considerazione il valore del “servire”.
Un'altra bella iniziativa quella promossa da Giuseppe Raiola, presidente del Club, che ha coinvolto l'Unita Operativa Complessa di Ematoncologia pediatrica del presidio ospedaliero “De Lellis”, diretta dalla dott.ssa Maria Concetta Galati.
I piccoli e grandi pazienti del reparto sono stati protagonisti della cerimonia di affiliazione alla “Segreta Congrega degli Scapigliati”.
“Il nome è emblematico - ha spiegato la dott.ssa Galati – Tra le reazioni avverse che colpiscono di più i bambini e in particolare gli adolescenti che fanno chemioterapia per una malattia neoplastica vi è la caduta dei capelli che viene sentita come una perdita di una parte di sé. Per questa ragione abbiamo voluto sdrammatizzare con un momento divertente ma allo stesso tempo emozionante.”
“L'impatto con l'ospedale, le degenze lunghe, le terapie a volte dolorose – ha sottolineato il dott. Giuseppe Raiola, direttore della SOC di Pediatria dell’AOPC e presidente del Lions Club Catanzaro Host – possono essere veramente difficili da affrontare e queste iniziative vogliono far sentire la nostra vicinanza agli assistiti, far capire loro che non solo soli. Per questa ragione, la continuità di questi service è fondamentale.”
Presente anche il capo del Dipartimento Materno-Infantile del Pugliese-Ciaccio, dott. Domenico Salerno, anche lui membro del Lions Club Catanzaro Host: “Un plauso alla dott.ssa Galati, che svolge il suo lavoro con grande passione in un reparto molto delicato e sensibile,e al dott. Raiola che è un vulcano di idee e sta coinvolgendo i Lions in tante iniziative che sono anche delle esperienze di vita”.
Cerimoniere speciale è stato l'attore Enzo Colacino che ha dato voce e corpo a “Giangurgolo”, la maschera di Calabria,che da anni promuove in tutta Italia.
“Abbiamo consegnato una bandana, una medaglia e un attestato – ha raccontato Colacino – perché queste persone sono dei combattenti che devono avere tanta forza. Sono onorato di essere stato coinvolto perché questi momenti fanno crescere e capire quello che conta veramente rispetto alla frenesia quotidiana. Il mio augurio e quello di questi straordinari medici è che questi ragazzi vincano al più presto la battaglia per loro più importante.”