Viva V.e.r.d.i. Note sull’Unità d’Italia. Lunedì al teatro Rendano
Viva V.E.R.D.I. Note sull’Unità d’Italia. Lunedì al teatro Rendano (ore 20), presso la “Sala Quintieri” del Teatro Rendano, il cartellone dell’Associazione Musicale “M. Quintieri” si tinge di tricolore per festeggiare i 150 anni dell’importante ricorrenza nazionale. Protagonisti tre affermati musicisti, Giusppe Nova (flauto), Marco Dionette (fagotto), Giorgio Costa (pianoforte), con un programma che ha riscosso successi in tutta Europa incontrando il consenso del pubblico e della critica [...l’interpretazione ha affascinato il pubblico...un dialogo condotto con genialità... una vera atmosfera di sogno... Nurtinger Zeitung (Germania) - .... l'arte musicale nella sua perfezione... pura meraviglia per questa musica che ha provocato quattro richiami da parte di un pubblico conquistato e entusiasta... (Nice Matin Francia)]. Ognuno dei tre artisti svolge da molti anni un’intensa attività concertistica esibendosi in Europa, Asia, Stati Uniti, Giappone, in duo con celebri solisti (Larrieu, Canino, ecc.) e sotto la guida di illustri direttori (Ashkenazi, Baremboin, Boulez, Chailly, Chung, Dutoit, Giulini, Mazeel, Pappano, Pretre, Rostropovitch, Sawallisch, Sinopoli, ecc.). Da quando il fatidico grido, nonché abile acrostico, «Viva V.E.R.D.I.» cominciò a risuonare dalla platea del Teatro Argentina di Roma il 27 gennaio 1849, il nome e le opere del celebre compositore bussetano furono destinati ad evocare immediatamente l’immagine complessiva dell’Italia, come dimostrano le citazioni di numerosi intellettuali. Una per tutte: «... entrò improvvisamente, cantando “Bella figlia dell’amore”. Tutta l’Italia, con i suoi mari, i suoi monti, le sue città, mi entrò nel cuore come un fulgore azzurro» (Umberto Saba).