Reggio. Pizzimenti, differenziata: “ad acuire il problema le scelte tardive dell’amministrazione”

Reggio Calabria Attualità

Sulla notizia che il ‘vicesindaco di Reggio Calabria, Armando Neri, con delega all’ambiente, per fronteggiare il problema della differenziata abbia annunciato una task-force destinata a pulire la città in lungo e in largo – emergono tutte le perplessità di Nuccio Pizzimenti presidente dell’Associazione “Cittadini per il Cambiamento".

Nonostante lo sforzo, sarà molto difficile che questa operazione possa sortire l’effetto sperato per la semplice ragione che – avanza la nota - l’Amministrazione Comunale continua a reiterare l’errore di tenere in piedi il sistema porta a porta che la stragrande maggioranza dei reggini non ha mai accettato perché ritenuto inefficace. Sulla validità di questo sistema, fin dall’inizio abbiamo espresso i nostri dubbi e, responsabilmente, all’Amministrazione Comunale, in alternativa a questo progetto, abbiamo proposto la realizzazione in tutta la città delle isole ecologiche di prossimità dove collocare dei moderni cassonetti, azionati mediante una scheda elettronica, ma non siamo stati ascoltati”.

“Adesso, contro questo sistema, registriamo con soddisfazione che una moltitudine sempre crescente di reggini organizza in modo spontaneo manifestazioni a Piazza Italia con l’obiettivo di ottenere ascolto e attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale. Il Sindaco Falcomatà, - continua Pizzimenti - qualche mese addietro, aveva annunciato che dal gennaio di quest’anno avrebbe risolto il problema dei rifiuti in città affidando alla società in house “Castore” la raccolta differenziata poiché il contratto con la società Avr era scaduto. Pur ritenendo utile l’idea di internalizzare il servizio, il primo cittadino non è stato capace, a portare a conclusione nei tempi annunciati questo progetto al punto che è stato costretto a chiedere all’Avr un’ulteriore proroga rispetto alla prima che ha termine giorno 16 di questo mese”.

“Non sappiamo se l’Avr, - conclude la nota - dopo il piano di rientro del debito annunciato dal Sindaco Falcomatà nel tavolo tecnico tenuto in Prefettura, concederà la proroga richiesta da Palazzo San Giorgio fino al 31 marzo; quello che invece ci preoccupa di più, rispetto a questa situazione, è la reale difficoltà del primo cittadino nel riuscire ad affidare, nel volgere di qualche mese, alla società “Castore”, la raccolta differenziata dei rifiuti e contestualmente mettere in piedi un piano industriale sicuramente complicato, complesso ed economicamente molto oneroso tenuto conto che il Comune è privo di automezzi specifici per svolgere questo servizio”.