Al Telesio di Cosenza “La Notte dei Licei”
Manca poco al Liceo Classico 'B. Telesio' di Cosenza per quello che sarà un grande evento culturale: domani 17 gennaio dalle ore 18 alle ore 24 in contemporanea in oltre 430 licei classici d'Italia, si svolgerà la Notte Nazionale del Liceo Classico, arrivata alla sesta edizione.
Il dirigente del Liceo Classico 'Telesio' di Cosenza, ing. Antonio Iaconianni, evidentemente entusiasta ha dichiarato: «Mi preme, anzitutto, ringraziare quanti si sono spesi per l'organizzazione di questa prestigiosa manifestazione. Anche quest'anno, nonostante i miei molteplici impegni istituzionali, ho voluto dare un veloce sguardo alle prove ed alla scaletta dell'evento e posso affermare, senza timore di smentita, che offriremo, forse ancor più che negli anni passati, alla Città di Cosenza ed alla provincia tutta, un evento di straordinaria valenza culturale, curato da veri e propri professionisti. Mi piace - ha continuato il Preside - far vivere questo straordinario evento alla Città ed alla Provincia, con una certa attesa, pertanto non anticiperò altro, sento però il dovere di affermare che si tratta di un evento che è un investimento culturale per il nostro territorio: una bellissima opportunità di crescita che offriamo ai nostri studenti ed alla nostra comunità. Anche quest'anno saremo in tanti - ha concluso Iaconianni - e la nostra istituzione scolastica avrà le porte aperte e sarà ben lieta di accogliere tutti, anche e soprattutto quanti in questi giorni stanno facendo l'importante scelta della scuola superiore: quale occasione migliore per conoscere la classicità e la straordinaria modernità del liceo classico. Il fatto, poi, che siamo in rete con oltre 430 licei in tutta Italia ci rende partecipi di un sogno: l'attualità e la grandezza della cultura classica è un'occasione che il nostro Paese non può perdere!».
La prof.ssa Daniela Filice, coordinatrice delle attività, ha dichiarato: «Il tema scelto dalla nostra scuola per l’edizione 2020 è “La Tyche, padrona degli eventi umani”. Non possiamo dire se la fortuna esiste o meno, ma certamente è un concetto che accompagna gli uomini da sempre. La cieca padrona del presente e del futuro, oggi diciamo la fortuna cieca o dea bendata, simboleggia l’incertezza della sorte che si muove in modo casuale e senza coscienza, una forza totalizzante che incide in modo determinante sulle nostre esistenze. Il mondo classico - ha continuato la professoressa - inevitabilmente, fa emergere la sua attualità, ci mostra come il passato continui a vivere nel presente. Quest'anno saliremo, con i nostri ospiti, in senso metaforico sulla nave della dea Tyche che, bendata, prende le ricchezze dalla cornucopia e le sparge intorno casualmente, senza vedere dove cadranno. Un viaggio verso le “tentazioni” per giungere, attraverso la catarsi, a dimostrare che “La fortuna dimostra la sua potenza dove non vi è ordinata virtù a resisterle e dirige i suoi impeti là dove non sono stati fatti gli argini e i ripari per trattenerla”. Un percorso suggestivo - ha concluso Filice - in una cornice scenografica di nocchieri, dee, zingare figuranti, murales, tableaux vivants in cui i nostri studenti ci presenteranno, con varie performance, testi di letteratura e del cinema, musiche evocative e coreografie leggiadre per ribadire al pubblico l’encomiabile valore della cultura classica sotto ogni aspetto.»