“Hammamet”: Gianni Amelio al Citrigno con la sua ultima proiezione

Cosenza Tempo Libero

Domani alle 20, al Cinema Citrigno di Cosenza arriverà Gianni Amelio, il regista saluterà il pubblico e al termine della sua ultima proiezione intitolata Hammamet e promossa dalla Società CGC in collaborazione con 01 Distribution e Rai Cinema, ospite di una conversazione con gli spettatori in sala.

Terzo film più visto nell'ultimo week end che incassa ben 586mila euro, per un totale di 3,7 milioni. Hammamet, è ambientato alla fine del secolo scorso. Il Presidente ha lasciato l'Italia, condannato per corruzione e finanziamento illecito con sentenza passata in giudicato. Accanto a lui ci sono moglie e figlia, mentre il secondogenito è in Italia a "combattere" per riabilitarne l'immagine e gestirne l'eredità politica. Nel suo "esilio volontario" lo raggiungono in pochi: Fausto, il figlio dell'ex compagno di partito Vincenzo, suicida dopo essere stato inquisito dal Giudice, e un Ospite suo "avversario, mai nemico".


Sono gli ultimi giorni di una parabola umana e politica che vedrà il Presidente dibattersi fra malattia, solitudine e rancore: e la sua ultima testimonianza è affidata alle riprese di Fausto che nello zaino, oltre alla telecamera, nasconde una pistola. Amelio e il suo team di sceneggiatori non forniscono una risposta univoca, e preferiscono concentrarsi sulla dimensione umana di Craxi.

Nessuno dei personaggi, nemmeno Craxi, è chiamato con il suo vero nome. Ma ciò che conta è l'atmosfera crepuscolare della caduta di un uomo di potere mostrato all'inizio in uno dei punti più alti della sua ascesa, a quel 45esimo Congresso del PSI e dove invece Amelio ci mostra già i garofani a terra, presagio del futuro di un partito che "non sopravviverà" all'egocentrismo e agli azzardi di quel capo che per primo l'ha portato alla Presidenza del Consiglio. E il commento musicale di Nicola Piovani decostruisce l'Internazionale, preannunciando il disfacimento del PSI.