Strade dissestate: albergatori Vibo chiedono incontro urgente alla prefettura
“Con grande amarezza dobbiamo ammettere che nel 2020 ci troviamo ancora nelle condizioni di dovere scrivere al Presidente della provincia di Vibo Valentia per reclamare un diritto che dovrebbe essere ormai acquisito da tempo: quello di una rete viaria dignitosa.” - È quanto si legge in una nota stampa dell'Associazione Albergatori Vibo Valentia -
“Come è possibile – si legge nella nota stampa - non rendersi conto dell’attività autolesionista che si continua a perpetrare non cercando di trovare una soluzione stabile e sostenibile al rifacimento, prima, e manutenzione, poi, di una delle arterie stradali di maggiore importanza per l’economia della Provincia di Vibo Valentia?
Com’è possibile che in oltre due anni di mandato non si sia riuscito, con l’aiuto dei Comuni che, nessuno escluso, condividono con la Provincia la scarsa visione strategica d’insieme e la totale mancanza di capacità a collaborare, a riqualificare la strategica SS522, e le sue varie diramazioni SP di competenza provinciale, che rappresenta la porta d’ingresso e d’uscita della Costa degli Dei?”
“Come Associazione Albergatori Vibo Valentia non possiamo più accettare nel silenzio un tale atteggiamento ed incapacità. Capendo benissimo le difficoltà che l’Ente provinciale presenta, abbiamo adottato sin dal principio un atteggiamento propositivo mettendo a disposizione tutte le nostre risorse e peso associativo nel caso l’Ente avesse voluto condividere con noi una strategia seria d’azione.”
“Purtroppo - si legge - ci troviamo a constatare che nulla è avvenuto da due anni a questa parte ed è dunque nostro dovere morale denunciare il degrado amministrativo che così tanto male porta al nostro territorio, alle aziende che ci operano ed alla società nel suo insieme come diretta ricaduta.
Quello che ci stupisce è l’atteggiamento di totale disinteresse, almeno apparente, verso la situazione disastrosa della SS522 da parte dei Comuni costieri, Pizzo, Vibo, Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Ricadi, i quali sembrano quasi non essere toccati dalla problematica. Troviamo davvero inconcepibile la mancanza di perseveranza nel pretendere risposte concrete dalla Provincia, e l’assenza di volontà di affrontare il problema in maniera unita e propositiva.”
“Com’è possibile - si legge ancora - che non ci sia la capacità da parte delle amministrazioni a trovare una soluzione comune o, perlomeno, affrontare concordemente la problematica? Si continua a persistere nella convinzione, dannosa, anacronistica e a forte trazione meridionale, che ognuno fa meglio per sé. Abbiamo l’impressione che persista un senso di invidia misto a diffidenza che regola i rapporti tra enti locali e che dunque ognuno cerchi di crearsi consenso nel suo piccolo anziché costruire in sinergia una visione di lungo periodo che porti alla risoluzione di problematiche che per definizione sono comuni a tutti.”
“Incredibile e surreale è, inoltre, - si legge infine - l’atteggiamento dei parlamentari eletti nella nostra circoscrizione i quali sembrano non essere assolutamente sfiorati dalle reali problematiche esistenti sul territorio.
Noi albergatori, e la cittadinanza tutta, ci aspettiamo risposte concrete. La stagione estiva è oramai alle porte e non possiamo tollerare, dopo tutte le tasse e le imposte di soggiorno che paghiamo, che il settore pubblico non abbia neanche la capacità di occuparsi della manutenzione e pulizia dell’arteria stradale principale di una delle località di maggior pregio turistico del Sud Italia.
A tal proposito abbiamo richiesto un incontro urgente al Prefetto di Vibo Valentia, dottor. Francesco Zito, per la convocazione di un tavolo tecnico al quale siano presenti il Presidente della Provincia ed i sindaci dei comuni interessati in maniera da illustrare a noi albergatori le loro intenzioni per la risoluzione della problematica.”