Bocce, per il Rende svanisce il sogno della Serie A. Catanzaro brinda per la vittoria
La Città di Rende si arrende anche con i marchigiani di Montegranaro, ancora aggrappati con le unghie e con i denti alle speranze di salvezza attraverso i play out.
Nel primo parziale Rende dice la sua solo nella terna con l’inedito trio Toteda-Bianco-Veloce mentre Montegranaro allunga negli individuali. Nel secondo tempo crescono i padroni di casa e le due squadre si dividono i set di coppia (per Rende bene il duo Bianco-Veloce) ma ormai il divario è incolmabile. Capitan Parise e compagni restano fermi a quota 5 ad una giornata dal termine. Il 29 febbraio proveranno a chiudere il campionato, con onore, in casa contro l’Aper Perugia, avversario con il quale la squadra del presidente Salerno ha fatto registrare l’unica vittoria della stagione.
Una salvezza meritata quanto desiderata, da tutti, in primis dal compianto presidente Filippo Caliò, primo massimo dirigente ad aver portato la Catanzarese, storica società del panorama boccistico calabrese, al campionato nazionale di Serie A2.
La netta vittoria per 6-2 con Bellizzi, ha permesso alla squadra calabrese di festeggiare con un turno di anticipo la storica permanenza nel secondo campionato nazionale dell’alto livello della Raffa. Capitan Buffa e compagni, davanti a un caloroso pubblico, centrano la sesta e decisiva vittoria in campionato grazie ad una prova convincente e quasi senza sbavature. Dopo uno sfortunato set di terna, i catanzaresi si riprendono la scena nei set di individuale chiudendo il primo tempo sul 3-1.
Nel secondo la Catanzarese si ripete: bene la coppia formata da Buffa e Valentino (doppio set di coppia vinto con ampio margine, 8-1 e 8-0), poi un set anche per il tandem Rotundo-Zaffino. A fine gara un abbraccio liberatorio fra tutti, misto alla consapevolezza di essere un grande gruppo, anzi una grande famiglia.
“Questa permanenza in A2 ce la siamo dovuta sudare – racconta il giorno dopo il tecnico Franco Abramo, fra gli artefici della salvezza. Dopo la perdita del presidente Caliò eravamo un po’ scoraggiati ma poi siamo andati avanti per rispettare la sua volontà. E’ stato un campionato un po’ strano, bastava vincere una partita per ritrovarsi nelle prime posizioni, e perderne una per scivolare nella zona dei playout”.
La vittoria più bella? Abramo non ha dubbi: “quella con la Martanese che abbiamo ribaltato dall’1-3 fino al 5-3. Per noi è stata una gioia grande, se avessimo perso quella anche i punti di ieri potevano non bastarci…”. La Catanzarese chiuderà il campionato sabato 29 febbraio in casa di Cicciano, già certa del secondo posto. “Ora possiamo giocarcela per il terzo posto ma con la mente più serena. Cercherò di dare spazio anche a chi ci ha dato una grossa mano in questo periodo anche giocando poco per premiare l’impegno di tutti”.