Bruno Bossio (Pd): “Aderisco ad Azione riformista”
Aderisce alla corrente Azione riformista la parlamentare calabrese Enza Bruno Bossio. E lo fa perché afferma di condividere “la necessità che venga promossa una area politico-culturale di espressione del riformismo laico e democratico”.
Dichiara il suo “impegno per contribuire al successo della convention programmatica provinciale per la definizione dei contenuti di un progetto rivolto soprattutto alla crescita economica e sociale ed all'accrescimento dei livelli democrazia nella nostra regione”.
La Bruno Bossio che ieri ha preso parte alla manifestazione organizzata da Luigi Guglielmelli lancia il guanto della sfida, affermando che “nulla può essere come prima”. Ha quindi appoggiato la poisizione assunta dallo stesso Guglielmelli che ieri avrebbe ribadito “i limiti della azione del PD in questi anni. La necessità di una netta discontinuità si impone sia nella azione di governo che nella forma organizzativa dello stesso Pd."
Per questo motivo per la Bruno Bossio "Azione Riformista dovrà essere, dunque, un soggetto politico capace di lanciare una sfida sulla innovazione della identità e della cultura politica e sul rinnovamento dei gruppi dirigenti. Dobbiamo evitare che si agiti in maniera propagandista la clave del rinnovamento con il celato fine della autoconservazione delle nomenclature odierne, soprattutto quelle rivelatesi, da seconda e terza fila del gruppo dirigente, campioni di opportunismo e trasformismo.
"Il rinnovamento deve essere tale se è capace di valorizzare la coniugazione delle competenze con il ringiovanimento generazionale. Anche per questo ho trovato giusto che ieri siano stati indicati alcuni vincoli a cui ancorare la riorganizzazione e la selezione della rappresentanza politica, a cominciare dalla scelta di non ricandidare chi ha già svolto due mandati istituzionali. Il filo conduttore e identitario di un reale processo di rinnovamento dovrà essere un profilo ispirato ai valori e ai programmi di un forte riformismo."
Conclude in fine la deputata Bruno Bossio: "L'ambizione della fuoriuscita da una crisi sociale, economica e di valori può essere perseguita se si ha la capacità di sconfiggere i populismi che oggi dettano l'agenda della politica in Calabria e nel Paese. Mai come in questo momento la competizione, prima ancora che tra conservatori e progressisti, è tra riformisti e populisti. Le elezioni regionali del 26 gennaio hanno evidenziato la capacità di Bonaccini a muoversi sulla via del riformismo, al contrario della Calabria dove il PD si è consegnato al becero populismo di Callipo ed abbiamo perso."