Xfc, primo torneo a Rossano per il team Cusato: piovono allori anche alla Calabria Cup Open
Piovono allori e soddisfazioni sul Team Cusato della scuola Olimpia del presidente Salvatore Blaconà. È stato un febbraio impegnativo per gli atleti di arti marziali miste allenati dal maestro Fabio Cusato, ma ne è valsa la pensa visti i risultati conseguiti in due manifestazioni alle quali hanno partecipato da protagonisti.
Il primo torneo si è svolto a Rossano Calabro lo scorso 9 febbraio, una manifestazione marchiata Xfc (Extreme fighting championship) valevole per i prossimi mondiali che si terranno a Roma per la categoria K1. La campionessa italiana Ilaria Leto, ormai facente parte a pieno titolo del Team Cusato, ha avvalorato quanto di buono si prevede sui suoi progressi. La sua crescita è costante e ancora una volta ha vinto e convinto. Ha battuto un’avversaria di venticinque anni, una cosa di non poco conto per lei che ne ha appena quindici. Leto si è confermata atleta da ring, in combattimento non lascia spazio alle avversarie.
Vittoria a tavolino ma stesso spettacolo per l’altra atleta del Team Cusato. Giulia Ceraudo non ha potuto combattere contro la sua avversaria che non si è presentata ed ha dato vita ad un incontro dimostrativo contro un maschio di cinque anni più grande, con più esperienza e più pesante di lei. Ceraudo ha dato vita da un match spettacolare sfoggiando la sua tecnica sopraffina e il suo avversario ha dovuto fare ricorso a tutta la sua forza per non soccombere.
Risultato molto dubbio quello imposto a Davide Carvelli nella categoria cento chilogrammi dalla giuria. Dopo due round condotti con autorità e sicurezza era certo di aver fatto suo l’incontro, invece la giuria lo ha dichiarato pari fra lo stupore generale. La delusione e lo sconforto hanno poi fatto la differenza nell’extra round nel quale Carvelli ha ceduto al suo avversario.
Altra brutta sorpresa per Davide Pedro Calabretta. Al suo terzo incontro si è trovato davanti un avversario con molta più esperienza, in queste manifestazioni si cerca di livellare gli incontri e la cosa ha penalizzato l’atleta crotonese. Non si è tirato certo indietro ed ha fatto sudare il suo avversario, una sconfitta più che dignitosa che dà a Calabretta la spinta per vincere il prossimo incontro, la sua voglia di rivalsa è altissima.
Altra manifestazione e altre vittorie per il Team Cusato. Domenica 17 febbraio si è conclusa la quinta edizione del Calabria cup open valevole per il titolo centro sud Figmma (Federazione italiana grappling mixed martial arts) di Mma e Grappling ed interregionale Csen (centro sportivo educativo nazionale) kickboxing. L'evento è stato ospitato dal palasport di Maida e organizzato dal Fight club Lamezia Terme.
Due vittorie e una sconfitta nei tre match disputati dal piccolo Nicola Macchione (dieci anni) nella categoria K1. Per Antonio Gerace, anche lui di dieci anni, una vittoria e una sconfitta. Pronta rivincita per Carvelli, che questa volta oltre a combattere un bell’incontro batte il suo avversario per verdetto unanime della giuria.
Ceraudo questa volta può disputare un’avversaria del suo sesso e della sua categoria ed ha dimostrato di essere di un livello superiore, ha condotto con personalità il suo combattimento. Ottimo esordio di Gian Marco Gerace che ha battuto un avversario molto più esperto di lui nella categoria K1 ed è stato squalificato nel secondo. Vittorie che inorgogliscono il maestro Cusato, ma che allo stesso tempo lo caricano di responsabilità perché adesso i suoi atleti sono gli avversari da battere in ogni manifestazione.