Pd, Puccio: presidenza composta da donne, amministratrici e deputate
“Per la prima volta la presidenza del Partito Democratico è composta da donne, amministratrici e deputate. Si tratta di un bel segnale che vuole marcare con determinazione la strada del rinnovamento, del merito e della concreta parità di genere anche nel Gruppo dirigente nazionale in linea con l’impostazione politica generale voluta del segretario Zingaretti.” - Lo scrive in una nota stampa il Responsabile organizzativo PD Calabria, Giovanni Puccio -
“Di particolare significato – si legge - è la nomina a presidente del PD di Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto, località tristemente conosciuta per essere stata palcoscenico di una delle più efferate stragi nazi-fasciste della seconda guerra mondiale.
In un periodo storico, quale quello che stiamo vivendo, anche questa circostanza assume una portata valoriale che è bene sottolineare e che si richiama alla resistenza, alla liberazione e ai valori fondanti della nostra Costituzione repubblicana.”
“Con l’elezione di Valentina Cuppi e della nuova presidenza – si legge ancora - il PD invia messaggi chiari e forti di una comunità di donne e uomini che si apre alla società civile, alle forze civiche e progressiste ma che resta fermamente ancorata a principi di libera partecipazione democratica in netta contrapposizione alle forze sovraniste e neo-fasciste che vorrebbero riportare indietro le lancette della storia.”
“Il PD – si legge infine - nella sua costante e profonda azione di rinnovamento continua a rappresentare un punto di riferimento certo per quanti ritengono che la nostra società civile possa apportare linfa vitale per le attività politiche quotidiane a Roma come nei singoli territori riuscendo ad interpretare al meglio le esigenze che si manifestano e ricondurle nell’alveo delle risposte concrete.
La credibilità è elemento essenziale per rafforzare tale impostazione politica e anche le nomine delle ultime ore sono il segno che la strada intrapresa è quella giusta per favorire un percorso virtuoso di apertura, di modernità e di democrazia in vista anche delle impegnative sfide politiche che ci attendono.”