Firmo. Festeggiate 100 candeline a “Zia Teresa”
La cittadina italo albanese di Firmo ha vissuto un lieto evento. La signora Teresa Palummo, da tutti conosciuta in paese come "zia Teresa", ha raggiunto il traguardo dei cent'anni. L'evento e' stato salutato con una festa "speciale" come l'occasione meritava. Zia Teresa ha spento le cento candeline che guarnivano la torta attorniata dall'affetto dei figli, dei nipoti, dei pronipoti e, simbolicamente, da tutta la comunita' firmense. Alla "festa di compleanno" di zia Teresa ha partecipato anche il primo cittadino di Firmo, Antonio Palermo, che ha donato alla "nonnina" una targa ricordo. "La signora Palummo, - sottolinea una nota del Comune - nativa di Altomonte, non ha avuto una vita facile. Sposatasi, negli anni trenta, con Nicola Palummo, mamma di cinque figli, quattro maschi e una donna, e' rimasta vedova giovanissima. Ma lei non si e' lasciata abbattere dalla perdita del suo compagno. In un momento difficile e di poverta' come quello del dopoguerra ha mandato avanti, lavorando onestamente, la famiglia e ha garantito un futuro ai propri figli. Anche in questo periodo difficile, zia Teresa non ha mai trascurato i rapporti con il vicinato ed e' stata sempre al fianco di chi aveva bisogno. La forza e il coraggio di zia Teresa, nel corso di questi primi cent'anni di vita, sono stati messi a dura prova anche da un'altra disgrazia, la perdita di un figlio. Nemmeno questo grave lutto - e' scritto - ha scalfito la sua grande voglia di andare avanti, tanto che ancora oggi, a cent'anni, "e' la lucerna che conduce la sua famiglia e che illumina la vita della comunita' firmense", ha sostenuto il sindaco Palermo, nel porgere a zia Teresa i suoi personali auguri e quelli dell'intera comunita' firmense". Il primo cittadino di Firmo ha ringraziato "la nonnina" per l'esempio che continua a dare. "La tua vita non e' stata facile. Sei rimasta vedova giovanissima, ma tu - ha affermato il sindaco Palermo - non ti sei lasciata abbattere. Sei andata avanti con coraggio e a fronte alta crescendo i tuoi figli e ai quali hai garantito un futuro, tanto che, oggi, contribuiscono fattivamente, con le loro attivita', alla crescita di questo nostro paese".