Teatro: successo per Buccirosso e “La rottamazione di un italiano per bene” al Rendano
La “Rassegna L'AltroTeatro” non si ferma e colleziona un altro grande successo, sabato e domenica scorso, con il gradito ritorno del mattatore Carlo Buccirosso e il suo dissacrante “La rottamazione di un italiano perbene”.
Rottamare o non rottamare? Questo è l'interrogativo amletico che si pone Alberto Pisapia (ovvero Carlo Buccirosso) il protagonista della nuova pièce teatrale scritta, diretta e interpretata dall’artista partenopeo e che tira in ballo un tema che attanaglia da tempo gli italiani: Equitalia
Finanziato dalla Regione Calabria, quale evento storicizzato- sull'avviso pubblico per la selezione e finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali, la qualificazione e il rafforzamento dell'offerta culturale- vede, inotre, il supporto dell’amministrazione comunale di Cosenza. Organizzato dalla società “L'AltroTeatro” guidata dal gruppo di operatori del mondo dello spettacolo locale: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano.
Sul palco del Teatro A. Rendano 15 appuntamenti all’insegna della grande drammaturgia senza dimenticare, però, il divertimento e il puro spettacolo. Prosa, dai grandi classici agli autori contemporanei e poi, commedie e musical, questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”.
“La rottamazione di un italiano perbene” Ispirato a una vicenda personale, Buccirosso riprende un testo che aveva scritto già dieci anni fa rendendolo ancora più attuale. Alberto Pisapia, ristoratore afflitto da una pioggia di cartelle esattoriali, cade in un profondo esaurimento nervoso. Ma ciò che lo porta quasi alla follia è sapere che a tartassarlo è proprio la suocera, dipendente dell’Agenzia delle Entrate. Non avendo più la forza di sopportare e gestire la drammatica situazione, resterà irrimediabilmente posseduto da terribili pensieri di morte tra farla finita con la propria vita o con quella della suocera. Uno spettacolo che vanta un cast di talentuosi interpreti: Donatella De Felice, Elvira Zingone, Giordano Bassetti, Fiorella Zullo, Peppe Miale, Gino Monteleone, Matteo Tugnoli, Davide Marotta, Tilde De Spirito.
Un’opera corale in cui Buccirosso lascia sapientemente spazio all'intero cast. Sono temi di disarmante attualità che il comico napoletano tratta con il suo inconfondibile humor nero, all'insegna di uno spassoso “politicamente scorretto” che tanto fa breccia negli spettatori. La grave condizione economica di Alberto si ritorce inevitabilmente sull'intera famiglia che nonostante tutto resta unita. Un testo dal forte retrogusto amaro che punta il dito sulle ingiustizie di una società alla deriva . Irriverente, a tratti grottesco ed esilarante soprattutto quando Alberto minaccia di “fare causa allo Stato per istigazione al suicidio” asserendo che ha “legalizzato l’eutanasia per mettersi a posto con la coscienza”. Ed è lì che al pubblico strappa applausi sinceri.