Tra nomine, bilancio e progetti si conclude la Conferenza episcopale calabra
Nei giorni 2 e 3 marzo, si è riunita presso il Seminario “S. Pio X” di Catanzaro la Conferenza Episcopale Calabra.
Dopo un momento di riflessione offerta da Don Gaetano Di Palma, ordinario di Sacra Scrittura presso la Pftim, alle 16 hanno avuto inizio i lavori con la preghiera e il ricordo grato di Monsignor Andrea Mugione, già Vescovo di Cassano all’Jonio dal 1988 al 1998 e Arcivescovo di Crotone dal 1998 al 2006, che il 26 febbraio scorso si è addormentato nel Signore.
Il Presidente Monsignor Vincenzo Bertolone, con tutti gli altri Vescovi, ha ricordato la mitezza, la generosità e l’amore del presule, nonché il diligente servizio come Segretario della CEC ed ha espresso particolare vicinanza ai familiari, implorando dal Signore il dono della consolazione.
Dopo la lettura e l’approvazione del verbale della seduta precedente, il Presidente ha relazionato sul Servizio Regionale per la Tutela dei Minori, di cui è stato approvato il Regolamento Regionale da parte del Servizio Nazionale.
La CEC ha poi nominato per un triennio, come coordinatrice del Servizio, Manuela De Sensi, i membri diocesani del suddetto servizio e don Davide Imeneo come portavoce. Essi si atterranno, nell’esercizio delle loro funzioni, alle indicazioni del Vescovo referente, dei Vescovi della Regione Ecclesiastica Calabra, nonché delle linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili della Conferenza Episcopale Italiana.
I Vescovi hanno quindi incontrato don Francesco Spadola, responsabile regionale del Movimento Ecclesiale d’Impegno Culturale. Significativo è stato il confronto sulla nuova identità che il Meic deve acquisire nel cambiamento d’epoca, dinanzi alle grandi sfide antropologiche, culturali e tecnologiche, attivandosi concretamente nelle scelte pastorali delle parrocchie, dei movimenti e delle associazioni.
Si è approfondita, poi, la riflessione già iniziata nella precedente sessione della CEC, con don Giacomo Panizza (Progetto Sud) e Vincenzo Linarello (Cooperativa Goel), sul progetto “Ri–Calabria”, ideazioni per il cambiamento. È stato presentato un modulo completo di progetto per una comunità. Si è puntualizzato l’obiettivo di “Ri-Calabria” che è quello di diffondere in Calabria la cultura della sussidiarietà e della democrazia partecipativa.
Il progetto di animazione sociale territoriale è rivolto ai cittadini che saranno coinvolti e alle associazioni già aggregate. Tutti i vescovi si sono dichiarati disponibili a sostenere tale progetto coinvolgendo gli uffici Caritas, di Pastorale Giovanile e di Pastorale del Lavoro.
La CEC ha inoltre: elevato il Santuario di San Francesco di Paola a Santuario Regionale; nominato don Massimo Riganello, della Diocesi di Crotone-Santa Severina, Responsabile dell’Ufficio Regionale Vocazioni; il diacono permanente Giuseppe Grandinetti della Parrocchia San Raffaele della Diocesi di Lamezia Terme, economo del seminario “San Pio X”. Ha ringraziato il signor Caliò Francesco che per sette anni ha svolto con competenza, sacrificio e generosità questo servizio.
Ha, poi, approvato il bilancio del Tribunale Interdiocesano di Reggio Calabria e del Tribunale diocesano di Cosenza. Significativo è stato l’incontro con Monsignor Claudio Giuliodori, Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che, in preparazione al centenario dell’istituzione della stessa università, ha ricordato l’avvio dell’attività dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il 7 dicembre 1921, con 67 studenti e 2 facoltà.
Attualmente circa 1000 studenti calabresi frequentano l’Università Cattolica del Sacro Cuore nelle diverse sedi: Brescia, Cremona, Milano, Piacenza e Roma. I Presuli calabresi, dialogando con l’Assistente ecclesiastico generale, hanno proposto l’istituzione di una sede dell’Università Cattolica in Calabria nonché la possibilità che venga data voce al Sud nelle riviste edite dalla stessa Università, come “Vita e Pensiero”, “La Rivista del Clero”.
A seguire, incontrando Don Andrea Albertin, responsabile nazionale della F.U.C.I., e Tindaro Santospirito segretario nazionale, i Vescovi calabresi, li hanno incoraggiati ed invitati a custodire il seme del patrimonio della tradizione fucina e ad impegnarsi in una testimonianza credibile, autorevole e attrattiva.
Il moderatore dell’Istituto Teologico Calabro “San Pio X”, Monsignor Francesco Milito, e il Direttore dello stesso, monsignor Gaetano Currà, hanno presentato la strutturazione del corso del biennio di specializzazione in “Teologia dell’Evangelizzazione” dell’ITC “San Pio X” di Catanzaro, che costituisce il piano di studio per la Licenza in Teologia dell’Evangelizzazione.
Contestualmente, la Cec ha discusso ed approvato le proposte tematiche del corso 2020/2021 su “La chiesa di fronte alla ‘ndrangheta” per favorire il risveglio e la formazione delle coscienze come resistenza alla rassegnazione e al fatalismo.
In particolare, i Vescovi hanno anche dato mandato al Presidente Cec di elaborare delle linee guida per un sentire comune contro la ‘ndrangheta rivolte ai parroci, agli operatori pastorali, agli insegnanti ed a tutti coloro che hanno un ruolo educativo.
Infine, la CEC augura buon lavoro a Pietro Amendola per la sua conferma a Ministro Provinciale dei Cappuccini. I lavori sono terminati alle 13 del 3 marzo 2020, dopo la preghiera dell’Angelus.