Sanità, Vono (Iv): riaprire e riattrezzare gli edifici sanitari dismessi, la Calabria può farcela
“Il voto sullo scostamento di bilancio permette al governo nazionale di raddoppiare le risorse per fronteggiare questo periodo di crisi dovuto alla diffusione del COVID-19 sull’intero territorio nazionale." - Cosi la senatrice di Italia Viva Silvia Vono -
"La Calabria, con la sanità commissariata da anni, grazie all’operosità di professionisti medici e dirigenti sanitari e amministrativi sta reagendo alle difficoltà implementate dallo tsunami corona virus, ma è chiaro che la situazione deve essere gestita per evitare l’insorgere di complicanze con effetti a lungo termine. Bene per le misure sanitarie messe in atto e bene anche se si istituisce il blocco dei ricoveri programmati, come già è stato disposto, con grande senso di responsabilità, in alcuni presidi ospedalieri della provincia di Catanzaro per tutelare tutti gli operatori: medici, infermieri e OOSS e per avere ospedali pronti ad accogliere le emergenze con sufficiente personale."
"Sarebbe opportuno monitorare anche l’andamento della specialistica ambulatoriale e avere a disposizione strutture destinate ai pazienti più gravi e strutture dove permettere invece lo svolgersi del periodo di quarantena. Abbiamo edifici sanitari dismessi che potrebbero essere, adeguatamente attrezzati, riaperti per accogliere i pazienti in isolamento. Per fornire un’assistenza sanitaria e logistica ai presidi ospedalieri che rischiano di non essere in grado di affrontare l’emergenza e assicurare anche il trasbordo dei pazienti con gli elicotteri verso altri ospedali, ritengo anche necessaria una collaborazione col Ministero della difesa per avere la disponibilità al porto di Gioia Tauro della portaerei Cavour o magari il supporto dell’equipe della croce rossa militare."
"È necessario che ci muoviamo insieme, politica e parte amministrativa dei vari uffici, per ottimizzare le situazioni che facilitino interventi oculati e rapidi. Ma a preoccupare ancora di più sono gli effetti socio economici che derivano da questo periodo in cui è prevista una crescita negativa per tutta l’Italia e per cui è necessario un forte investimento pubblico per rilanciare l’economia. Ho accolto le richieste delle parti sociali ed economiche nell’incontro della settimana scorsa toccando con mano un forte disagio delle nostre imprese e dei lavoratori autonomi, soprattutto del settore turistico, dei servizi e commerciale. Ho condiviso con loro la possibilità di un piano straordinario degli investimenti come già prospettato nella proposta shock portata al Governo nei giorni scorsi per avere la nomina di commissari straordinari che agiscano con poteri straordinari, soprattutto nel campo degli appalti pubblici, come già fatto a Genova col ponte Morandi o a Milano per l’organizzazione dell’Expo, un piano che permetta di mantenere l’equilibrio della gestione aziendale e inalterati i livelli occupazionali."
"Stiamo lavorando affinchè le procedure per sostenere la domanda di consumi pubblici, non unicamente nel settore sanitario, ma in ogni settore produttivo siano semplificate, per prevedere la cassa integrazione per tutti e quindi anche per quelle imprese con meno di 50 dipendenti o, in alternativa, misure contributive ad hoc, per il rinvio dei mutui, per dare possibilità alle aziende di sospendere momentaneamente il pagamento delle tasse. Certamente la sospensione non è l’optimum ma è opportuno per adesso che venga disposta per dare il tempo di un ulteriore confronto con gli stakeholders e disporre misure adeguate a tutela proprio delle imprese e delle aziende. Tutte queste misure entreranno necessariamente nei provvedimenti governativi a sostegno di famiglie e imprese."
"Dobbiamo - conclude Vono - dialogare con l’Europa non solo per discutere sui provvedimenti di liquidità ma per condividere modalità operative e azioni di sostegno e rilancio dell’economia italiana. Come parlamentare calabrese sono in prima linea con la forza politica che rappresento e per questo ho costituito una task force aperta di professionisti per ascoltare e accogliere ogni esigenza del territorio e costruire proposte che consentano anche alla Calabria di godere di immediata liquidità per far sì che l’emergenza economica non prevalga su quella sanitaria.”