Covid, il consiglio metropolitano chiede la “zona rossa” per le aree con più contagi
Il consiglio metropolitano di Reggio Calabria ha approvato all’unanimità un documento nel quale ha chiesto alla Governatrice Jole Santelli di chiudere le aree del comprensorio dove sussistano particolari concentramenti di contagi da Coronavirus e di predisporre un capitolo di bilancio regionale specifico, per l’esercizio 2020, così da sostenere le spese adottate dai Comuni impegnati, in queste settimane ed in futuro, a garantire assistenza alle comunità e ad attuare ogni misura necessaria a contenere e fronteggiare l’epidemia.
“Siamo di fronte ad un fatto straordinariamente imprevisto e dalle conseguenze ancor più imprevedibili - ha spiegato Mauro all’aula di Palazzo Alvaro, aggiungendo che “le Amministrazioni locali, in questa fase, stanno prodigando uno sforzo di mezzi e risorse umane incredibile. Ma da sole non possono farcela. Chiediamo, per questo, un intervento deciso da parte della Regione, oltre le richieste già formulate al Governo, per aiutare i cittadini e le imprese in un momento di stagnazione ecoi italiane coinvolte da problematiche molto simili a quelle accorse ad alcune parti del nostro territorio metropolitano”.
La seduta di Consiglio Metropolitano ha particolarmente risentito del clima dovuto all’emergenza coronavirus. L’aula, presieduta dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha rivolto un caloroso abbraccio al sindaco di Montebello Jonico, Ugo Suraci - che in queste ore ha annunciato il proprio contagio - ed un pensiero, accompagnato da sentimenti di cordoglio nei confronti della famiglia, è andato alla prima vittima calabrese del virus.
Sulle azioni da intraprendere proprio per contenere la diffusione della malattia, il vicesindaco Riccardo Mauro ha presentato due richieste alla Governatrice Jole Santelli (ampio resoconto in un altro comunicato stampa, ndr) approvate all’unanimità. E l’unanimità dell’aula di Palazzo Alvaro ha anche dato il via libera allo Schema di Bilancio col contestuale inserimento di due emendamenti. Il primo riguarda l’inserimento di 1,8 milioni di euro per la tutela e la difesa della costa di Favazzina, la piccola frazione del Comune di Scilla pesantemente colpita dalle mareggiate dei mesi scorsi.
La seconda proposta, invece, da mandato al dirigente del settore Finanza, Enzo Cuzzola, di individuare ulteriori somme - oltre i 100 mila euro già annunciati dal sindaco Falcomatà e che serviranno all’acquisto di macchinari elettromedicali per gli ospedali di Reggio Calabria, Polistena e Locri in piena emergenza coronavirus - da destinare all’acquisto di altre attrezzature sanitarie e Dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti), utili a facilitare il lavoro dei sanitari e del personale dell’Ente impegnato a lavorare costantemente in strada ed a contatto con il pubblico, andando pure incontro alle necessità di persone a rischio, anziani e coloro i quali non sono nelle condizioni di potersi dotare di questi importanti strumenti di prevenzione. Infine, l’ok dell’unanimità del Consiglio metropolitano è andato anche al Documento unico di programmazione.