Sciame sismico nel Tirreno: diverse le scosse, notte insonne da Cosenza a Catanzaro
Una serie di scosse ripetutesi a distanza di pochi minuti l’una dall’altra, una sequenza di almeno sei movimenti tellurici "rilevanti" (in totale se ne conteranno quasi una ventina tra lievi e meno lievi) niziati poco meno di un quarto d’ora prima delle due di questa notte e che hanno tenuto in apprensione soprattutto i residenti dell’area tirrenica della Calabria: da Cosenza a Rende, nella provincia bruzia, ma avvertite avvertite anche a Lamezia Terme e finanche a Catanzaro.
La prima segnalazione da parte dell’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma è, come dicevamo, dell’1:47 di oggi, martedì 17 marzo. L’area di interesse è la costa calabra sud occidentale: un sisma di magnitudo 2.5 con epicentro ad una profondità di 26 km sotto il livello del mare.
Cinque minuti più tardi la seconda, all’1:52, questa volta più intensa, di magnitudo 3.9 (alla profondità di 33km) ancora più vicina al litorale e, secondo gli strumenti dei sismologi, avvertita anche lungo l’area costiera del reggino.
Altri due minuti appena e la terza, all’1:54, di magnitudo 2.5, più o meno stesso epicentro (a 28km di profondità); poi all’1:55 una quarta scossa, più forte, di magnitudo 3.4 (questa volta più superficiale, 9km di profondità).
Tre minuti ancora, e all’1:58 un quinto “movimento” di magnitudo 2.3 (a 10km di profondità) e infine una sesta e più forte: 3.5 di magnitudo (9km di profondità), appuntata alle 2:02 del mattino. Poi, fortunatamente, la calma, almeno della terra che pare acquietarsi, ma non il timore dei residenti svegliati durante una lunga notte dai ripetuti “tremolii”.