Coronavirus: Usb diffida i vertici della Mediterranea
La Federazione Usb Reggio Calabria ha inviato una diffida ai vertici dell’ateneo reggino e alle principali istituzioni, per la mancata applicazione delle direttive per contrastare e contenere il propagarsi del COVID 19.
Per il sindacato “il rettore e il direttore generale hanno disatteso le disposizioni normative che prevedono il lavoro agile come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa, fino alla cessazione dello stato di emergenza da coronavirus”. Per l’Usb è “immotivata e molto rischiosa la ripresa delle attività, disposta dai vertici dell’ateneo per il 19 marzo. Una scelta incomprensibile e contraddittoria nei confronti della cittadinanza, considerando l'aspettativa di un aggravamento particolare dell'epidemia previsto, per le nostre zone, proprio nei prossimi giorni”.
L’organizzazione sindacale nella diffida ha rimarcato che “il 19 e 20 marzo parte del personale si è recata sul posto di lavoro senza che fosse stata garantita la fornitura di tutti i sistemi per la sanificazione di mani e superfici e dei DPI (mascherine a norma, guanti, disinfettanti)”.