Cassandra (Pd) chiede a nome dei militanti: ‘adibire ala vuota del Policlinico a centro Covid’
“È da circa un mese, tempo molto importante in questa fase di grave emergenza, che il Partito Democratico di Catanzaro, il consigliere regionale Libero Notarangelo ed altri consiglieri regionali di opposizione, numerose associazioni e movimenti della città rappresentanti di movimenti di rilievo nazionale, ma anche illustri professionisti della sanità e non solo, stanno chiedendo, insistentemente, di utilizzare una intera ala (90 posti letto estensibili), libera da sempre, del Policlinico Universitario per ospitare, qualora ce ne fosse bisogno gli infettati del Coronavirus che necessitano di essere ospedalizzati, quale soluzione più razionale e più efficace per affrontare l’emergenza in corso”.
“È una richiesta che non può essere contrastata, dice il Presidente dell’Associazione Sud democratici Massimiliano Cassandra, è la più ovvia e logica, sotto ogni profilo. Non aver ancora deciso in tal senso, carica di grave responsabilità chi ha il dovere di assumerla, che invece inventa soluzioni alternative, e chi di accoglierla e realizzarla urgentemente”.
A tal proposito il Rettore dell’Università Magna Grecia, professor De Sarro, scrive: ‘per ciò che attiene la mancata attivazione di ulteriori plessi a scopo assistenziale si sottolinea che la stessa non dipende dall’Ateneo che da anni, al contrario, ne sta chiedendo l’attivazione per ampliare la recettività ospedaliera e cosi garantire un centinaio di posti letto: ma le competenti autorità sono rimaste e rimangono silenti. Domanda al Magnifico Rettore: l’Università ha chiesto a quelle che definisce, genericamente, competenti autorità, di utilizzare con tutta urgenza la parte disponibile del Policlinico per l’emergenza coronavirus? E se no, perché non è stato fatto? Ancora, chi ha proposto la “costruzione” di un corpo aggiuntivo al Policlinico, pur in presenza di una più che sufficiente disponibilità di posti nella struttura già organizzata? L’Università, purtroppo, non contrasta tale soluzione, ma anzi, per come appreso si riporta, la si condivide”.
Scrive ancora il Magnifico rettore: ‘si è appreso inoltre da recenti articoli di alcune testate giornalistiche che sarebbe intendimento della Regione realizzare con il coordinamento dell’Agenzia del Demanio, una struttura ad hoc, vicine al Policlinico, di circa 80 posti letto di terapia intensiva e sub intensiva. A tale proposito s’informa che laddove tale proposta dovesse essere formalizzata, l’Ateneo si renderebbe disponibile a questa diversa soluzione. Domanda: diversa soluzione da quale? Quella dell’utilizzo dei 90 posti letto all’interno del Policlinico, che potrebbero diventare anche 180. La lettura di quanto scrive l’Università, porta a capire che si sostiene la soluzione del corpo aggiuntivo e non il pieno utilizzo del Policlinico”.
“Si sono perse settimane importanti – conclude De Sarro. Credo che la deputazione calabrese dovrà subito investire il Ministero della Sanità, denunciando quanto sta avvenendo a Catanzaro. Il sindaco della città ha il dovere, nell’interesse delle persone, d’intervenire con energia per fare piena luce. Con la consapevolezza che siamo dentro una guerra, di fronte all’immane ed eroico sacrificio che tanti operatori della sanità stanno sostenendo, all’impegno straordinario che i cittadini hanno assunto, non si può non fare tutto ciò che è necessario per fronteggiare questa emergenza dove è in gioco la vita delle persone”.
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