Comune Catanzaro. Consiglieri Pd, si a linea rinnovamento Musi
"La linea del rinnovamento disegnata dal commissario regionale sen. Musi obbedisce ad una precisa logica: la costruzione, su basi nuove, di un Partito Democratico realmente radicato tra la gente, capace di proporsi come forza di governo e di cambiamento, lasciandosi alle spalle un'epoca in cui l'esercizio del potere fine a se stesso annullava il confronto e il rispetto delle regole. Proprio la necessita' di rispettare le regole, quale condizione irrinunciabile della convivenza democratica, e' alla base della filosofia del senatore Musi". Inizia cosi' una nota dei consiglieri comunali del PD di catanzaro Alcide Lodari e Franco Luppino. "Tutti noi - aggiungono - dobbiamo essere disponibili a fare un passo indietro, a mettere a disposizione anche le nostre storie personali per raggiungere questi obiettivi che, magari, produrranno alla lunga i loro effetti positivi. Attorno all'individuazione del candidato sindaco che verra' dal commissario regionale, di concerto con le forze del centrosinistra, bisognera' lavorare velocemente alla costruzione di una vasta coalizione che sia in grado di contrastare un centrodestra demagogico e populista che ritiene di avere gia' in mano la vittoria, ma non ha alcun progetto per la citta'. Siamo dell'avviso - continuano - che, stante le difficolta' del terzo polo a decollare, sia necessario chiamare attorno al progetto del centrosinistra tutte le forze che nazionalmente contrastano l'impostazione arrogante del centrodestra. Una vasta alleanza che, partendo dal nucleo del centrosinistra, di cui il PD e' innegabilmente il traino, comprenda anche soggetti come API, FLI, gli scontenti dell'UDC, liste civiche come Catanzaro nel Cuore ed altre ancora. La stessa lista "Autonomia e Diritti", che ha eletto al Consiglio regionale l'on. Enzo Ciconte, fa parte integrante, a buon titolo, di questa vasta area. In questa ottica, - sottolineano - la scelta del commissario Musi ricadra' su una personalita' nuova che sapra' anche valorizzare quanto di buono ha fatto in questi anni il sindaco Rosario Olivo. Ai "dissidenti" del movimento delle primarie diciamo che, pur rispettando le loro posizioni, e' necessario spostare questo confronto all'interno del partito, in un contesto dove le regole vengano rispettate da tutti e le decisioni, democraticamente assunte, diventino condivise. Non ci sentiamo infine di esprimere un giudizio positivo su quanti - concludono - hanno sotterraneamente lavorato per demolire le due prestigiose e cristalline candidature costruite dai commissari del partito e che avrebbero certamente consentito di riaprire la partita elettorale".