Covid-19. Crosia, ordinanza del Sindaco: “obbligatori guanti e mascherine per tutti”
“È frutto del buonsenso dei cittadini se la comunità di Mirto Crosia non ha registrato casi di contagio da Covid-19”.
A preservare il territorio per Antonio Russo è stato “il rispetto delle prescrizioni previste dal decreto “Io resto a Casa” e dei controlli a tappeto che stiamo effettuando da settimane per evitare ogni forma di contagio. Ora serve una stretta maggiore. Da oggi, infatti, sarà obbligo per tutti uscire con guanti e mascherine mentre sarà vietata la vendita a tutti gli ambulanti provenienti da fuori Comune”.
Il primo cittadino ieri sera ha firmato la nuova ordinanza che, tra l’altro, proroga fino al 13 aprile la validità dei provvedimenti sindacali n. 15, 20 e 36 del 2020, sulla chiusura del Lungomare Centofontane, sulla chiusura delle attività commerciali non indispensabili e sull’orario di apertura e chiusura delle attività commerciali necessarie.
“Si dispone – si legge nel nuovo dispositivo - l’obbligo di utilizzo di mascherine e guanti negli esercizi in sede fissa ed itinerante ancora attivi o presso i pubblici uffici, non solo per gli operatori ma anche per gli utenti. Qualora gli utenti non ne fossero in possesso, dovranno comunque coprire naso e bocca in modo efficace. Viene imposto, inoltre, il divieto di vendita in forma itinerante, anche a posto fisso, di generi alimentari, fatta eccezione per gli esercenti con residenza o domicilio o sede legale-operativa nel territorio comunale di Crosia”.
“Sul rispetto dell’ordinanza vigileranno gli organi di polizia competenti. Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione del contagio, si applica la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni, attraverso il dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale, ed una sanzione compresa tra i 400 ed i 3000 euro – chiosa - fino ad ora nel Comune di Crosia ben 222 persone sono state poste in quarantena domiciliare, mentre 62 soggetti sono stati raggiunti da Ordinanza di quarantena obbligatoria in quanto avevano contravvenuto alle prescrizioni dei DPCM “Io Resto a Casa”.