Covid. Anche i rifiuti sotto controllo: li monitorerà l’Arpacal, richiesti dati ai Comuni
Il 10 aprile scorso, il Presidente della Regione Jole Santelli, con un’ordinanza, ha stabilito una precisa regolamentazione sulla gestione dei rifiuti - dalla raccolta sino al trattamento negli impianti autorizzati - con particolare riguardo ai Comuni in cui siano stati individuati soggetti positivi al Covid-19, o vi siano abitanti che debbano rimanere in casa per la quarantena obbligatoria, anche se non in positività.
La Regione ha incaricato dunque l’Arpacal - già in contatto costante con l’assessore all'Ambiente, Sergio De Caprio - di raccogliere dai comuni calabresi le informazioni necessarie per monitorarne l’andamento della produzione dei rifiuti.
L’azienda, infatti, tra le sue competenze istituzionali ha anche la gestione del Catasto regionale rifiuti, sulla base del quale produce e divulga annualmente il Report sulla relativa produzione di urbani e differenziati.
L’agenzia ambientale calabrese, parte integrante del Sistema Nazionale della Protezione dell’Ambiente (la Snpa), in questo periodo emergenziale ha già contribuito con la sua partecipazione, nella persona del Direttore Pappaterra, alle riunioni del Consiglio nazionale Snpa in cui sono state approvate – dopo un approfondito dibattito tra i responsabili delle Arpa italiane – proprio le linee guida che dettano le più adeguate accortezze tecniche sulla gestione dei rifiuti.
Così, nel weekend pasquale, in parallelo con l’ordinanza del Presidente Santelli, l’agenzia ha trasmesso a tutti i comuni una dettagliata richiesta di dati per iniziare subito quanto stabilito nella stessa ordinanza, e per ricevere ogni settimana da parte degli enti dei dati aggiornati, che saranno poi elaborati e trasmessi alla Regione per i provvedimenti conseguenti.