Differenziata in aumento in Calabria: bene Catanzaro e Vibo, criticità a Reggio e Crotone

Calabria Attualità

Piccolo miglioramento per la raccolta differenziata in Calabria. Secondo il report dell’Arpacal nella nostra regione la percentuale di Rd si attesta al 47,83 con un aumento dello 0,60%, del 2,49% rispetto a due anni fa.

Sono Catanzaro (70,27% rispetto al 66,97% dell’annualità precedente) e Vibo Valentia (63,10% rispetto al 47,83% dell’annualità precedente) a registrare le migliori performances.

Vibo, rispetto all’anno precedente, annota un salto percentuale molto importante, di un +15,27%. Il buon andamento si riflette sulle province di riferimento di Catanzaro (60,03%) e Vibo Valentia (53,79%).

Altro discorso, invece, per la città di Cosenza (59,85%) e, quindi, la sua provincia (56,05%) che registrano un lieve calo rispetto alle annualità precedenti.

Importanti criticità vanno registrate nell’area metropolitana di Reggio Calabria (37,45% la città e 32,30% l’area provinciale) e nella città e provincia di Crotone (11,98% città e 27,01% provincia); in questi casi continuano a incidere i problemi all’impiantistica a supporto della gestione dei rifiuti.

I COMUNI PIÙ VIRTUOSI

La top 5 dei comuni più virtuosi vede confermato al primo posto Frascineto (85,06%), in provincia di Cosenza, seguito dalle “new entry” Gimigliano (85,04%) e Tiriolo (84,84%) della provincia di Catanzaro. Al quarto posto Carolei (83,41%) e al quinto Cerisano (83,14%), in provincia di Cosenza.

I Comuni inadempienti, cioè che non hanno trasmesso alcun dato, e quelli che hanno trasmesso, ma che intendono migliorare, potranno fornire dati ed osservazioni integrative.

La produzione dei rifiuti urbani in Calabria, è scesa, leggermente, nel 2020 (da 767,270 tonnellate nel 2019 a 715,975 t) registrando un aumento della raccolta differenziata che dal 47,23 % (2019) passa a 47,83%.

GLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE

“Prosegue gradualmente il percorso di diffusione della raccolta differenziata in Calabria, con ottime performance su alcuni territori provinciali e criticità sedimentate in altri. È la fotografia dello scenario della raccolta dei rifiuti in Calabria, che abbiamo inviato alle Istituzioni competenti e rendiamo nota all’opinione pubblica, che sarà utile per le programmazioni future”, commenta in proposito Domenico Pappaterra.

Michelangelo Iannone, direttore scientifico dell’Arpacal, ha sottolineato invece l’importanza di accelerare per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile: “Attraverso un efficace e completo sistema conoscitivo sui rifiuti, grazie al registro dinamico introdotto nel maggio scorso - ha evidenziato - Arpacal è in grado di fornire al decisore pubblico un quadro di informazioni oggettivo, puntuale e utile per orientare politiche e interventi adeguati, introducendo, se necessario, eventuali misure correttive”.

LA PIATTAFORMA MYSIR

Il Responsabile della Sezione Regionale Catasto Rifiuti, Clemente Migliorino, e il funzionario Fabrizio Trapuzzano, segnalano la novità che dal prossimo anno consentirà di superare i limiti determinati dalla raccolta dati, basata sull’invio di una scheda da compilare ad opera dei Comuni.

Dal maggio 2021, infatti, è operativa la piattaforma MySIR che permette un aggiornamento costante dei dati di ciascun comune, sulla produzione dei rifiuti.

Attraverso questa nuova metodologia, l’Arpacal potrà costantemente monitorare i dati incrociandoli con quelli dei gestori degli impianti di trattamento, elaborando report più puntuali rispetto alla vecchia metodologia sinora applicata.