Rifiuti. Arpacal: nuovo metodo di calcolo della differenziata
Scadranno il 30 luglio prossimo, eccezionalmente solo per quest’anno, i termini perché i Comuni calabresi inviino al Catasto regionale rifiuti presso l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) le schede per la quantificazione dei rifiuti urbani e rifiuti differenziati. Tali dati, come ogni anno, saranno elaborati per realizzare il Report regionale rifiuti, documento ufficiale che fotografa lo stato dell’arte nella diffusione, comune per comune, della raccolta differenziata in Calabria.
Lo slittamento della data di consegna delle schede è stato determinato dall’introduzione di importanti novità, sia sul piano tecnico e sia organizzativo, che allineano la Calabria, così come tutte le altre regioni italiane, al nuovo metodo di calcolo della differenziata che il Ministero dell’Ambiente ha introdotto nel giugno dello scorso anno. Una omogeneizzazione del metodo di calcolo della differenziata che permetterà di avere, su scala nazionale con effetti anche sulle regioni, un quadro uniforme su come il Sistema Italia sta differenziando correttamente.
L’introduzione del nuovo metodo di calcolo in Calabria è stata decisa dalla Giunta regionale con delibera 226 del 29 maggio scorso, approvando un documento tecnico elaborato da un apposito gruppo di lavoro composto da funzionari del Dipartimento Ambiente della Regione e dell’Arpacal. Da qui lo slittamento della data di trasmissione delle schede da parte dei Comuni.
Oltre all’omogeneizzazione su base nazionale, due sono le importanti novità introdotte nel nuovo metodo di calcolo. Innanzitutto i Comuni, oltre a inviare i dati suddivisi per categoria merceologica e quindi per codici CER, dovranno indicare le piattaforme presso le quali hanno effettivamente consegnato quella tipologia di rifiuto differenziato; ciò permetterà controlli incrociati più efficaci ed una speditezza maggiore nella verifica dei dati trasmessi dai Comuni. Proprio per garantire l’esattezza e certezza del dato complessivo, ecco la seconda novità, i Comuni avranno trenta giorni di tempo, dopo la pubblicazione del Report, per integrare i propri dati; oltre tale termine perentorio, il report farà fede per la certificazione delle percentuali di differenziata in Calabria.
I Comuni che, nelle more dell’approvazione della delibera di Giunta regionale, hanno già trasmesso i dati all’Arpacal potranno integrarli con il nuovo metodo. Proprio in queste ore, infatti, l’Arpacal sta inviando una circolare esplicativa a tutti i Comuni calabresi, indicando anche che la modulistica è comunque scaricabile dal sito dell’Arpacal nella sezione TEMI AMBIENTALI sottocategoria SUOLO E RIFIUTI.