Riapertura ospedale Cariati, condivisione unanime sindaci basso Jonio
Proseguire ed intensificare, attraverso la ribadita unità dei sindaci e con ulteriori iniziative, la battaglia istituzionale a tutti i livelli per la riapertura dell’Ospedale territoriale Vittorio Cosentino di Cariati che il territorio porta avanti con coerenza da 10 anni. Coinvolgere in questa rinnovata azione, da portare presso tutte le sedi competenti, anche i sindaci dell’alto crotonese.
È quanto hanno condiviso all’unanimità i 13 sindaci dei comuni di Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Cariati, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, Scala Coeli e Terravecchia nell’incontro ad hoc sull’emergenza sanitaria territoriale, svoltosi martedì 21 aprile a Cariati, nella sede del Centro Sociale comunale ed in video conferenza.
Nel corso della riunione, considerata utile e proficua da tutti gli amministratori, è stata ribadita e motivata la natura necessariamente territoriale della questione riapertura dell’Ospedale.
In questo senso – è stato ripetuto – la richiesta di un incontro urgente alla Presidente della Regione Calabria sottoscritta nei giorni scorsi dai 13 sindaci di quest’area non soltanto non può essere interpretata in nessun modo come confliggente, alternativa o addirittura contraria alle analoghe esigenze di altri bacini territoriali ma semmai rafforza quella che resta l’insostituibile cornice unitaria della battaglia per una sanità regionale migliore per tutti che portiamo avanti da dieci anni.
Servono ormai – è stato chiarito in tutti gli interventi – risposte e servizi essenziali per le popolazioni dell’intera area nella constatazione ormai evidente a tutti sia dell’insufficienza ed incapacità conclamata dell’Ospedale Spoke di Corigliano-Rossano a far fonte a tutta la domanda sanitaria territoriale, sia della totale assenza di considerazione da parte dell’Asp di Cosenza rispetto alla fotografia della viabilità di collegamento da e per lo Spoke, in modo particolare per i comuni dell’entroterra.
Nel corso del confronto, inoltre, i sindaci hanno preso atto sia della posizione espressa nei giorni scorsi dal Sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, di non partecipazione alla riunione promossa e svoltasi a Cariati; sia del mancato coinvolgimento delle amministrazioni comunali del basso jonio da parte dello stesso Stasi rispetto alle decisioni assunte sullo Spoke di Corigliano-Rossano che dà o che comunque dovrebbe garantire risposta sanitaria all’intero territorio.
Nel sottolineare, infine, che seguiranno nei prossimi giorni nuove iniziative di condivisione nella stessa direzione, dichiarandosi pronti ad azioni di protesta anche forti rispetto a quello che l’emergenza Covid-19 ha dimostrato essere il fallimento conclamato ed innegabile del sistema sanitario nazionale, i sindaci del basso jonio hanno unanimemente dichiarato di stare valutando anche la richiesta di adesione all’Asp di Crotone, fuoriuscendo da quella di Cosenza, dimostratasi definitivamente sorda ad ogni esigenza e richiesta rispetto alla tutela del diritto fondamentale alla salute delle popolazioni locali.