Fase 2, Anci chiede cabina di regia istituzionale anche per la Calabria
“Abbiamo immediatamente rappresentato come ANCI Calabria alla presidente Santelli l’esigenza di dover concertare talune decisioni che implicano attività preparatorie e la debita conoscenza delle disposizioni operative e delle misure di prevenzione che gli esercenti devono rispettare e su cui i Sindaci devono sorvegliare e sovrintendere.” - Lo si legge in una nota dell'associazione nazionale comuni italiani della Calabria -
“Ci è parsa anomala – si legge - una così repentina adozione di un provvedimento - parzialmente in dissintonia con le disposizioni nazionali vigenti – la cui applicazione, tuttavia, poteva essere preventivamente vagliata e programmata con il coinvolgimento delle categorie professionali interessate e con una accorta sensibilizzazione che i Sindaci avrebbero certamente fatto verso esercenti e cittadini essendo loro in campo dall’insorgere dell’emergenza Covid 19.”
“Chiediamo che per la cosiddetta “Fase 2” - si legge infine - venga quanto prima istituita anche in Calabria una cabina di regia istituzionale – come già praticato nella quasi totalità delle altre Regioni – che preveda anche la presenza della rappresentanza dei Comuni e consenta di evitare queste discrasie e valorizzi da subito il ruolo dei Sindaci che non possono essere soltanto il terminale responsabile di talune decisioni che si vedono cadere addosso, oramai anche di notte.
I Sindaci sono abituati a dare precedenza assoluta ai doveri e ruolo istituzionali prescindendo da ogni libera appartenenza politica.”