Pesca vietata per il Covid, blitz notturno: sequestrati mezzi, barche e 2 tonnellate di bianchetto
Nelle prime ore di ieri, una motovedetta della Sezione Operativa Navale della Gdf di Corigliano Calabro, ha individuato nello specchio acqueo antistante Amendolara, alcune piccole imbarcazioni, i cui occupanti, sotto costa, stavano pescando di nascosto. Vista la vicinanza alla riva è intervenuta anche la Guardia di Finanza via terra.
Sono stati così individuati quattro furgoni in sosta, in prossimità del punto di sbarco e, a bordo dei barchini, sei persone che pescavano novellame di sardina, il cosiddetto “bianchetto”.
La pesca di questo prodotto ittico, fra gli ingredienti tradizionali della sardella calabrese, non è più consentita. L’attuale assetto normativo prevede delle sanzioni amministrative che, in questo caso, hanno raggiunto complessivamente i 135mila euro a carico dei sei pescatori. Il prodotto, i quattro furgoni e le due piccole imbarcazioni, sono stati invece sottoposti a sequestro.
Considerato che i soggetti stavano operando al di fuori delle condizioni previste dalle attuali disposizioni di controllo della diffusione della pandemia, attualmente in atto, sono stati sanzionati anche per la violazione delle norme specifiche, con la contestazione di multe da 373 euro a testa.
Il prodotto sequestrato - più di 1500 chili non più vitale di cui non era possibile una restituzione all’ambiente naturale - avrebbe potuto fruttare sul mercato clandestino non meno di 15 mila euro.
Fatto analizzare dal servizio veterinario della sede di Rossano-Corigliano dell’ASP di Cosenza è stato valutato idoneo all’alimentazione e pertanto è stato consegnato a vari istituti religiosi presenti nel comune, per il suo utilizzo in attività assistenziali ai più bisognosi.