Porto di Gioia Tauro, Santelli: “è la grande scommessa della Calabria”

Reggio Calabria Infrastrutture

"Gioia Tauro è la grande scommessa della Calabria. Oggi c'è di che festeggiare: al Porto è approdata una delle più imponenti portacontainer al mondo, la Msc Sixin, il cui arrivo rappresenta al meglio le grandi e altrettanto imponenti ambizioni del più importante scalo della Calabria e del Mediterraneo". - Così il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli -

"Quella di oggi – continua la governatrice – sarà ricordata come la giornata dell'orgoglio per un porto, quello di Gioia Tauro, che per troppi anni è stato una scommessa mancata, se non addirittura perduta. L'approdo della mega portacontainer, una vera regina del mare, dimostra invece quanto siano estese le potenzialità di uno scalo dalla cui crescita dipende lo sviluppo stesso della Calabria e del Mezzogiorno".

"Non possiamo perdere questa sfida. Vogliamo – spiega Santelli – realizzare tutte le infrastrutture necessarie per l'espansione del porto e del retroporto, ma anche una scuola di alta e media formazione per le maestranze che dovranno operare nello scalo. Il mio augurio è di poter continuare a lavorare con l'attuale commissario, Andrea Agostinelli, il cui operato e le cui competenze sono apprezzate in modo bipartisan, segno che in tutti questi anni l'ammiraglio ha lavorato bene e con determinazione. Spero che anche il governo ne prenda atto e che voglia confermarlo nell'incarico".

"È dunque partita ufficialmente – conclude il presidente della Regione – la grande scommessa Gioia Tauro. E, a differenza di quanto successo a “The big short”, noi vogliamo l'Oscar come miglior film".

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COMUNICATO STAMPA


FASE 2 COVID19, A COSENZA ALL’OSPEDALE ANNUNZIATA, SI PASSA DA UNA EMERGENZA A UN’ALTRA

SENZA RISOLVERE I PROBLEMI, COME LA CARENZA DI PERSONALE


CLAUDIO PICARELLI, FISMU CALABRIA: “LE DECISIONI DEL COMMISSARIO PENALIZZANO L’OSPEDALE E I SERVIZI PER I CITTADINI”


27 maggio - All’Ospedale Annunziata di Cosenza manca il personale, ma invece di assumere operatori e professionisti si cercano soluzioni temporanee e non definitive, toppe peggiori del buco. Questa la denuncia del segretario regionale della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-FISMU, Claudio Picarelli, che manifesta tutta la sua preoccupazione per la recente decisione del management aziendale dell’ospedale in merito alla gestione dei posti letto delle unità chirurgiche della struttura.


“In particolare - sottolinea Picarelli - si è assistito, dopo la fine della crisi sanitaria, alla persistente carenza del personale infermieristico nelle unità di degenza e nelle sale operatorie. Un deficit dovuto alla gestione miope e pressapochistica del commissario straordinario ‘venuto dal Nord’ a salvare la Calabria. Ma andiamo ai fatti: in piena emergenza, infatti, si è solo deciso di spostare gli infermieri e il personale ausiliario dai reparti meno gravati di attività per il Covid19 a quelli attivati ex novo per la pandemia in corso, proprio il contrario di quanto fatto in altre aziende dove si è provveduto, giustamente, grazie alla legislazione d’eccezione, ad assumere nuovo personale”.


“Entrati quindi nella Fase 2 - spiega il segretario regionale FISMU - abbiamo assistito al passaggio del personale a tempo determinato in servizio presso la nostra azienda a quelle aziende sanitarie della regione che nel frattempo avevano bandito concorsi a tempo indeterminato”.

“Da tutta questa vicenda - conclude Picarelli - è possibile trarre solo un’amara valutazione. Quella che i cittadini calabresi e in particolare i Cosentini non avranno per i prossimi mesi la possibilità di essere curati, e soprattutto operati, nell’ospedale della propria città, e si vedranno costretti ad implementare quella migrazione sanitaria che solo a parole i nostri politici regionali vorrebbero combattere”.