Confartigianato, categoria cineaudiovisivi ha incontrato il vicepresidente Spirlì
Confartigianato ha avanzato la proposta di destinare parte delle risorse comunitarie di prossimo svincolo, che ammontano a 500 milioni di euro, proprio al sostegno dell’intero comparto cineaudiovisivo, al pari degli altri esclusi, senza limitazioni. È emerso nel corso di un incontro tra il vice presidente della giunta, Nino Spirlì e il presidente regionale della categoria cineaudiovisivi di Confartigianato, Gianluca Gargano, regista sceneggiatore e produttore cinematografico, accompagnato da Francesca Marchese, regista teatrale e casting, membro del consiglio direttivo di categoria e dal segretario regionale di Confartigianato Silvano Barbalace.
Spirlì ha esternato il proprio disappunto e amarezza per non aver potuto derogare all’inserimento del codice Ateco perché autorizzato a proseguire la propria attività nel periodo di Lockdown per consentire a giornalisti e troupe televisive di fare il proprio lavoro, ma determinando l’ esclusione irragionevole del comparto cineaudiovisivo.
Tra i temi affrontati anche quello della necessaria rivisitazione del funzionamento della Calabria Film Commission, richiamandola ad un ruolo di maggiore sostegno e supporto alle maestranze, associazioni e produzioni locali che hanno un ruolo strategico per lo sviluppo della Calabria, ad oggi purtroppo non adeguatamente riconosciuto. Sul punto, il Presidente Gargano ha richiamato le proposte già formalizzate mesi fa alla presidenza della Film Commission frutto di un intenso lavoro svolto di concerto con altre associazioni del settore.
Undici proposte, dal data base al codice etico, redatte proprio sulla base dei riferimenti normativi della Legge Regionale n.21 che la CFC ha recepito solo in parte, con l’inserimento nei bandi di alcune importanti modifiche che aprono nuove possibilità alle produzioni locali in materia di produzione esecutiva e collaborazione con le produzioni esterne beneficiarie dei contributi. L’auspicio di Confartigianato Cineaudiovisivo è che l’importante lavoro non vada perso, ma possa servire a valorizzare il reale ruolo che deve avere la fondazione.
Da ultimo, è stata evidenziata la necessità di programmare una seria attività formativa che possa finalmente sostenere il comparto con maestranze qualificate attraverso modalità che possano rispondere alle reali richieste del settore. Il vice presidente, dal canto suo, ha assunto l’impegno di verificare le possibilità di un concreto sostegno economico al comparto nonché ha condiviso le diverse sollecitazioni, dalla rivisitazione della Calabria Film Commission, che deve far sì che le future produzioni siano maggiormente vincolate al ricorso alle maestranze e gli attori locali, alla formazione.
Ha condiviso le proposte della categoria in merito alla rivisitazione delle figure professionali già avanzate al dipartimento regionale competente. Al termine dell’incontro, il vice presidente ha anticipato una prossima imminente convocazione di un tavolo tecnico permanente del settore, accolto positivamente da Confartigianato.
L’incontro è servito per fare il punto sullo stato del cinema in Calabria e delle enormi difficoltà vissute oggi nel particolare momento legato all’emergenza sanitaria in atto. “La situazione del comparto - ha dichiarato Gargano - è drammatica, soprattutto in Calabria in cui il comparto si muoveva già tra mille problematiche. Uno dei pochi settori ancora bloccato, costretto a non poter ripartire e che probabilmente resterà bloccato almeno fino al prossimo settembre. E oggi, in questa situazione, non possiamo accedere neppure ai bandi regionali del Riparti Calabria per i piccoli sostegni economici previsti perché hanno escluso il nostro codice ATECO 59 dall’elenco delle attività ammissibili.
“Questo vuol dire - ha proseguito Gargano - che centinaia di persone in Calabria, con famiglie annesse, non sanno come sopravvivere ai sette mesi di inattività totale. La Calabria subisce ancor di più questa crisi e questa esclusione se la relazioniamo alle decine di giovani caparbi e tenaci che negli ultimi anni, pur con mille difficoltà, hanno saputo inserirsi nel mondo del lavoro forti di una grande professionalità, grazie anche ai finanziamenti erogati dalla Calabria Film Commission e alle produzioni che hanno girato i loro film in Calabria”.