Pd Crotone, Dell’Aquila: è arrivato il momento di ripartire
“Mi rivolgo ai simpatizzanti, dirigenti e tutti gli iscritti al Partito Democratico della Provincia di Crotone: è arrivato il momento di ripartire, e questo difficile periodo storico che stiamo vivendo deve motivarci a spingere, e con più forza, verso una volontà di riscatto richiesta a gran voce dai cittadini che attendono risposte concrete.” - Lo scrive in una nota stampa presidente facente funzioni della Provincia di Crotone, Dell'Aquila, sul ruolo del PD nell'azione amministrativa del territorio anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali -
“Ci troviamo – si legge - di fronte ad una grande sfida, una partita irrinunciabile dalla quale nessuno può chiamarsi fuori e che deve essere giocata all’insegna della propositività tenendo in considerazione soprattutto i bisogni del nostro comprensorio crotonese.
È arrivato il vero momento della responsabilità di ogni singolo iscritto al Partito, per promuovere l’unione del centrosinistra con una proposta politica seria, vincente e che guarda al futuro, costruita attorno ad una prospettiva aperta che abbraccia le energie della nostra terra. Un’azione politica di apertura a 360 gradi che si concentri sui temi abbattendo ogni forma di personalismo che finora ha dominato su tutto.”
“Esistono esperienze, - scrive Dell'Aquila - già maturate ed avviate in varie occasioni, che hanno consentito al Partito Democratico ed al centrosinistra di governare l’ente provinciale e importanti comuni del territorio. Esperienze positive con azioni di governo responsabili, di qualità e con importanti risultati ottenuti anche grazie all’esperienza di Governo regionale appena conclusa che ha dato tante risorse al nostro territorio.
In queste nuove tornate elettorali alle porte è ora di unire le forze già esistenti, superare polemiche strumentali e vittime di personalismo, così da poter abbracciare tutti insieme un nuovo modello di società e di percezione dell’agire politico. Ovviamente nel pieno rispetto del pluralismo democratico necessario per non rimanere rinchiusi all’interno delle nostre visioni correntizie.”
“Il partito Democratico - scrive - deve andare avanti necessariamente su questa strada, senza rinunciare agli ideali di un partito radicato, di lotta e di centrosinistra, consapevoli che la linea vincente è quella della coerenza, dell’affidabilità e del buon governo. L’appello accorato che rivolgo ai dirigenti del mio partito è quello di prendere parte alla rivoluzione che bisognerà mettere in campo, ripartendo da un prospettiva di scelta consapevole e non rassegnata.
Ripartiamo dalle basi che richiamano un Partito Democratico aperto, plurale e radicato. Capace di coinvolgere le forze migliori della società perché questo processo riguarda tutti coloro che amano la democrazia italiana ed intendono fare gli interessi del territorio.”
“È necessario - si legge ancora - aprire un nuovo confronto politico e culturale sul futuro della nostra terra. Per farlo c’è bisogno di uomini e donne responsabili, disponibili a guarda avanti anziché rimanere vittima del proprio passato.
Sono certo che chi oggi ricopre ruoli di rilievo nel nostro partito, ad iniziare dal commissario provinciale e regionale e l’intera segreteria nazionale, accoglierà questo appello e si unirà alla volontà di tutti gli iscritti di ripartire in fretta e per ritornare a vincere. Con la speranza di aver ben compreso gli errori del passato che ci hanno portato alla sconfitta prima delle elezioni politiche e successivamente delle regionali, dove imposizioni e decisioni prese altrove dai nostri territori si sono tradotti in sonore sconfitte.
Torniamo al rispetto dei militanti, anima e cuore del nostro Partito, a discutere di problemi ed all’ascolto delle istanze che provengono dal territorio. Solo così ritroveremo stimoli e motivazioni vincenti evitando di perdere ulteriori tesserati ed assistere al declino di un partito che non parla più alla società, alla sua base, ai suoi iscritti.”