Turismo, dalle associazioni le proposte per ripartire dalla Sila

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Turismo e Sila. Questi i temi che l’associazione politico-culturale “Svolta la Carta”, ha pensato di affrontare in una diretta Facebook. All’invito del presidente Niko Albi, hanno risposto positivamente diverse realtà, tra le quali l’associazione “Vivi Trepidò e numerosi operatori turistici montani tra cui l’imprenditore Giovanni Baffa, titolare dell’omonimo villaggio turistico, Simone Foritano proprietario dell’Hotel del lago, Vincenzo Cavallaro titolare de “Gli archi in pietra” e Salvatore Grano proprietario de “L’isola del ristoro. A rappresentare “Svolta la Carta” è stato Salvatore Chimento Vice presidente dell’associazione e già consigliere comunale di Cotronei, ospite d’eccellenza, l’Europarlamentare Andrea Cozzolino.

Niko Albi, nell’introdurre e moderare l’appuntamento telematico: “La Sila deve essere uno dei pilastri sul quale fonda il nostro progetto, il rilancio economico della nostra comunità passa anche e soprattutto da qui. E’ ora di fare qualcosa, c'è bisogno di coesione e sinergia. Questa diretta facebook, credo possa rappresentare uno spartiacque per il progetto stesso, che oggi più che mai inizia a prendere quella piega che tutti aspettavamo: Svolta la Carta sta diventando una realtà sempre più condivisa, sposa quello che è il pensiero popolare e la gente inizia ad accorgersene. Di certo la strada è lunghissima, ma sono segnali importanti che ci spingono a dare sempre di più. Ormai è chiaro che l'intenzione di mettersi a disposizione della comunità per la futura corsa elettorale sia un obiettivo più che palese e tangibile. “Svolta la Carta”, è operativa da due anni sul territorio locale e cerca di dare un proprio contributo al confronto e al tessuto sociale”.

Salvatore Chimento, ha esposto le linee programmatiche di “Svolta la Carta” illustrando anche importanti proposte: “ il sud della penisola, ha dimostrato maturità nel rispettare le direttive di contenimento, questo può rappresentare un valore aggiunto. Con alle porte la stagione estiva, puntare sul turismo è la carta vincente in ottica di rilancio e di valorizzazione. In merito al nostro territorio montano, rinnovo ulteriormente la necessità di organizzare un collegamento fra le zone marine e la Sila. Sostenere alto il livello di attrattività non è facile, negli ultimi anni si è puntato davvero poco in un rilancio serio e programmato della nostra Sila, lo dimostra il fatto che in quasi quindici anni, solo poche nuove inaugurazione di attività produttive sono state svolte, contrariamente, numerosi artigiani e commercianti sono stati costretti a chiudere la propria bottega.

“Quando parlo di progetto di sviluppo, mi riferisco a una concezione imprenditoriale, detto così può sembrare pura retorica, per fare ciò, dobbiamo imparare a intercettare i vari incentivi disponibili e che spesso non vengono utilizzati. Così, ad esempio, potremmo pensare di incentivare con appositi sgravi, coloro che investono in attività imprenditoriali nella nostra Sila, oppure, incentivare il turista a visitare i nostri paesaggi, sapendo di poter beneficiare di uno sconto di benvenuto. Un segnale serio dovrà arrivare dalle Istituzioni e dalla politica, la nostra proposta, in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno, è quello di inserire nella futura giunta comunale, l’assessore con delega allo “sviluppo montano”, che abbia come prerogative il rilancio e la progettazione dello sviluppo della Sila”.

Andrea Cozzolino: “Il parco nazionale della Sila è fra i più grandi della nostra nazione. La progettualità deve essere seguita da un’unione di forze, provenienti da tutte le realtà interessate. Quando si parla di turismo, si deve fare riferimento anche ai servizi essenziali da offrire, e su questi puntarci, in modo da offrire un pacchetto completo. Puntare sulla pubblicità dei luoghi spettacolari come la Sila, far conoscere questa meta è una priorità. In futuro, sarò lieto di ospitarvi al parlamento europeo per organizzare un’iniziativa in cui parlare della Sila e presentarla in ambito europeo. Allo stesso modo, ritornerò presto a visitare ancora una volta questa location e continuare a discute di persona di questo importante tema”.

A rappresentare l’associazione “Vivi Trepidò”, erano presenti Carmelo Nicotera, Francesco Aiello, Mario dalle Molle e Rosellina Brasacchio. Proprio quest’ ultima è intervenuta, illustrando le iniziative intraprese in quasi un anno di vita dell’associazione: “con non tanti problemi ma, l’amore per la Sila, ci spinge sempre a dare il nostro diretto contributo. Il rispetto per l’ambiente deve riguardarci tutti, un problema serio è quello igienico sanitario, ci siamo attivati lo scorso anno, con una giornata ecologica ma, il problema, rimane e va affrontato partendo dalle Istituzioni. Analogamente si dovrebbe puntare ancora di più sul tema della pubblica sicurezza e sorveglianza”.

Giovanni Baffa: “Partecipo con interesse a questo appuntamento, accolgo sempre positivamente le iniziative che vengono organizzate. Tutti noi imprenditori abbiamo sempre offerto un servizio eccellente, ciò che i nostri clienti lamentano, è soprattutto la mancanza di attività collaterali che riescano a riempire e a rendere piacevole il soggiorno dei villeggianti. Ben vengano gli incentivi per chi investe in un percorso imprenditoriale, rivolto in particolar modo ai giovani. Nel momento in cui si innescherà una situazione del genere, sicuramente favorirebbe la nascite di nuove e interessanti prospettive”.

Simone Foritano: “La nostra montagna attira e piace. Impariamo a sfruttarla anche a livello pubblicitario e implementando i servizi. Il mio appello è rivolto alle istituzioni, iniziamo a snellire la burocrazia, permettere di partecipare a bandi con più semplicità, io ne sono un testimone diretto avendo partecipato a diverse misure. L’Ente Parco Nazionale della Sila, dovrebbe essere più partecipe e presente, magari collaborando anche con l'azienda A2A al fine di ristrutturare i sentieri naturali. Ad esempio, la consuete passeggiate nel bosco, rappresentano un’attrazione unica e molto amata da coloro che vengono a visitare la Sila”.