Omicidio a Melito porto Salvo, arrestato l'uomo di fiducia della vittima
Ieri 26 gennaio 2010 verso le ore 16.00 a Melito Porto Salvo, nel reggino, in via F. Turati ignoti malviventi hanno teso un agguato ed ucciso con due colpi di fucile (uno a pallettoni, l'altro a pallini) Antonino Stillitano, 52 anni, allevatore già pregiudicato, con precedenti di polizia per armi e sostanze stupefacenti. La vittima era a bordo di una Fiat 600 intestata al padre; gli esecutori, probabilmente due persone, hanno affiancato l'autovettura parcheggiata e sparato a Stillitano colpendolo al torace, al braccio destro ed al fianco. Sul posto i Carabinieri. Avviate immediatamente da parte della Polizia di Stato e dell'Arma CC le attività investigative, si è stabilito che al momento dell'agguato la vittima era accompagnata da una persona, Vincenzo Bevilacqua. La tempestiva attività investigativa condotta dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato, ha permesso di raccogliere elementi indiziari tali a qualificare la condotta delittuosa di Bevilacqua; le sue versioni circa gli ultimi minuti trascorsi insieme alla vittima erano incongruenti e spesso contraddittorie. Uomo di fiducia della vittima, Bevilacqua svolgeva occasionalmente mansioni d'autista. Nella notte scorsa è stato arrestato per favoreggiamento personale aggravato. Vent'anni fa, nel 1989, Stillitano era già stato sparato nella faida che contrapponeva la cosca Pangallo - Maisano - Favasuli a quella di Zavettieri per la realizzazione del nuovo abitato di Roghudi.