Turismo. Orsomarso: sindaci evitino altre restrizioni oltre a quelle di Regione e Governo
"Siamo alle porte di una stagione estiva difficile, ma la Calabria, grazie soprattutto ai sacrifici dei cittadini che con il rispetto delle regole sono riusciti a contenere il contagio, può fare ripartire il turismo sfruttando l’immagine di regione libera da covid, puntando anche sulla sicurezza e sulla piena collaborazione tra operatori turistici e istituzioni.”
A renderlo noto è Fausto Orsomarso, assessore al turismo della Regione Calabria che si rivolge ai sindaci e agli imprenditori del settore precisando che: “Bisogna bilanciare la necessità di garantire la sicurezza con quella di consentire la ripartenza delle attività economiche nel rispetto delle regole sanitarie e di distanziamento sociale, evitando l’adozione da parte dei sindaci di provvedimenti ulteriormente restrittivi rispetto a quelli adottati dal governo nazionale e dalla Regione Calabria, per non introdurre elementi di confusione e di discriminazione tra i territori.”
Orsomarso avanza aprendo una parentesi sull'attuale situazione a Praia a Mare dove, dal 3 di giugno fino al 30 settembre, infatti, vige divieto alle persone non residenti in Calabria di recarsi presso le seconde case. I proprietari/usufruttuari/titolari di diritti reali di abitazione d’uso o di diritti personali di godimento delle seconde case, ubicati nel territorio e non residenti nel Comune di Praia a Mare, qualora vogliano utilizzare le stesse abitazioni, dovranno comunicare la loro presenza, anche tramite agenzia immobiliare, intermediario, con una facile autocertificazione indirizzata al Comune almeno 10 giorni prima del loro arrivo.
“Condivido la preoccupazione degli imprenditori turistici e dei cittadini di Praia a Mare dopo l’emanazione delle ordinanze del sindaco - precisa- che pone ulteriori limitazioni sia per la gestione degli stabilimenti balneari che per l’ospitalità turistica. Abbiamo tentato, tenendo sempre ben presenti le regole di base per il contenimento, di dare regole chiare e univoche, come l’obbligo di registrazione per chi viene in Calabria da fuori regione o come l’indicazione secondo la quale gli immobili debbano avere la capacità ricettiva adeguata al numero di ospiti che vi pernotteranno, senza imporre la necessità di far parte dello stesso nucleo familiare. Il modo migliore per proteggerci dal contagio è rappresentato dal senso di responsabilità, dal rispetto delle distanze e dall’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.”
“Auspico che il sindaco di Praia a Mare recepisca le giuste istanze degli operatori della filiera turistica, - chiosa l’assessore - consentendo l’avvio della fase del coraggio, nella quale si possa lavorare insieme per l’accoglienza in sicurezza dei turisti, che rappresentano la principale risorsa cu cui l’economia locale può contare. Da parte mia – conclude - assicuro il massimo impegno sul piano politico e per il mio ruolo istituzionale a sostenere, semplificare e liberare dai legacci burocratici l’impegno economico e personale di questi imprenditori che con tenacia e sacrificio realizzano giorno dopo giorno la principale opportunità di sviluppo e di lavoro vero per la nostra terra".