Fine anno scolastico, il messaggio del sindaco di Frascineto
“La scuola quest’anno si chiude senza le emozioni che segnavano il momento tanto atteso in vista delle sospirate vacanze tra feste o cerimonie”. Lo afferma il sindaco di Frascineto, Angelo Catapano, in un messaggio di fine anno indirizzato ai dirigenti scolastici, al corpo docente, al personale, alle famiglie e agli alunni.
“Un’esperienza "negata", come "negato" è stato il tempo scuola tradizionale, durante tre mesi in cui tutti abbiamo dovuto adattarci a nuovi stili di vita e confrontarci con nuove metodologie di insegnamento e di apprendimento, spesso tra difficoltà di ogni genere. È stato indubbiamente un anno complicato – evidenzia il primo cittadino - che difficilmente sarà cancellato dalla memoria e che comunque, ha fatto emergere una grande capacità da parte di tutti e, cosa importantissima, ha rinnovato un patto di solidarietà tra scuola e famiglia grazie al quale è stato possibile assicurare soprattutto ai bambini la continuità dell’apprendimento.
“La comunità scolastica di Frascineto – prosegue Catapano - ha risposto con determinazione e in maniera responsabile e solidale a questa terribile pandemia che ha tenuto sospesa tutta l’umanità. Per questo, un sentito plauso va tutto il personale scolastico di ogni ordine e grado, ai dirigenti che hanno avuto la responsabilità di riorganizzare tutto il sistema scolastico, ai docenti che hanno messo in campo ogni strategia per rendere meno difficoltosa la didattica a distanza e far sentire gli alunni meno soli, a questi ultimi che hanno affrontato i disagi con grande senso di responsabilità, alle famiglie che, con grandi sacrifici, hanno collaborato e supportando il lavoro di tutti.
“Un augurio speciale e un grande in bocca al lupo a tutti gli studenti che in questi giorni sosterranno gli esami di fine ciclo. Auguro, infine, a tutti gli studenti dai più piccoli ai più grandi di non disperdere questo grande patrimonio di esperienze e di crescita morale, sociale e civile che il coronavirus, pur nella sua tragicità, ha lasciato in ognuno di noi e di impegnarsi sempre nello studio per poter essere protagonisti e costruttori di un mondo migliore, più equo e più sicuro. La sfida in cui vi misurerete in questi giorni è solo la prima tappa di un percorso che, mi auguro, possa riservare tante gioie e soddisfazioni. Ora è il momento – ha concluso - di concentrarvi su questo passaggio: il consiglio che mi sento di darvi valido per questa come per tutte le atre prove cui vi sottoporrà la vita, è di fare affidamento sulla vostra preparazione, sulla consapevolezza delle vostre”.