Torna la bella stagione, riaffiorano gli sbarchi: in 60 “approdano” a Crotone
La bella stagione torna sul mar Mediterraneo e quindi sull’Italia e con essa “riaffiorano” anche gli sbarchi di clandestini. Dopo uno stop agli arrivi dovuto anche alla pandemia, che ha letteralmente bloccato quasi tutto il traffico marittimo non commerciale, le coste calabresi tornano meta dei viaggi della speranza.
Uno dei primi proprio questa notte quando una motovedetta della Sezione Operativa Navale di Crotone, in servizio di perlustrazione, ha individuato nel buio un natate che si avvicinava alla costa, nelle acque antistanti Gabella.
Nonostante l’imbarcazione, un bialbero a vela di una dozzina di metri, sembrasse a un primo esame sostanzialmente normale, i finanzieri l’hanno bloccata ugualmente e, con tutte le cautele del caso hanno eseguito un accurato controllo.
È così che sottocoperta, stipati negli spazi angusti della barca e invisibili all’esterno, vi hanno trovato 59 pakistani, tutti uomini e tra cui tre minorenni, che ovviamente speravano di giungere a riva inosservati così da evitare i controlli d’ingresso in Italia e dunque in Europa. Al timone, poi, due cittadini lettoni, che ora sono sospettatati di essere gli scafisti.
I finanzieri hanno così allertato le autorità a terra per attivare il modello di approccio operativo concordato con le autorità sanitarie e di pubblica sicurezza locali e finalizzato all’accoglienza, all’identificazione e alla corretta e adeguata prassi sanitaria da applicare ai migranti.
I militari hanno anche fermato i due presunti scafisti e sequestrato l’imbarcazione che, scortata dalla motovedetta, è arrivata nel porto di Crotone alle 6 di stamani.
Gli stranieri, dopo l’approdo, sono stati trasferiti nel centro di Sant’Anna per l’assistenza, l’identificazione e le indagini necessarie per comprendere meglio tutte le modalità del traffico e le eventuali responsabilità dei lettoni fermati.
Dai primi accertamenti si è appreso cue il viaggio sarebbe iniziato in Turchia, lunedì scorso.