Qualità dell’Aria: Arpacal consegna alla Regione documentazione sul quinquennio 2015/19
Permette di avere un quadro dettagliato della qualità dell’aria in Calabria e di tutti gli step che il “sistema Regione” ha fatto nell'ultimo decennio di attività la documentazione che l’Arpacal ha consegnato alla Regione Calabria. Nel corposo fascicolo sono inoltre presenti i documenti sul rischio dell’infrazione comunitaria per carenza di dati nel database europeo fino al virtuoso adempimento di ciò che prevede la normativa tecnica di settore.
La Regione Calabria, in base alla normativa vigente, è, infatti, responsabile non solo delle politiche di mitigazione degli impatti ma anche dell’aggiornamento per la Calabria dei database europei sulla qualità dell’aria.
“Quando ho assunto la responsabilità delle operazioni “di campo” sulla qualità dell’aria – dichiara Domenico Vottari - sapevo che non sarebbe stato facile; si scontava in Regione Calabria una situazione tecnica che aveva bisogno di un programma imponente di verifiche e monitoraggi in campo ed anche le procedure amministrative erano completamente ferme se non compromesse. Nessuno avrebbe, alla data, scommesso sulla capacità della Regione Calabria di recuperare il gap accumulato sulla qualità dell’aria sin dai primi anni del nuovo millennio ed, ovviamente nessuno avrebbe scommesso su chi come noi di Arpacal, avevamo assunto tali oneri nei confronti della Regione stessa”.
“Oggi - afferma il Direttore Generale dell’Arpacal Domenico Pappaterra - l’Agenzia è disposta a mettere in campo un impegno ancor più grande per la tutela ambientale della qualità dell’aria regionale e per non disperdere l’enorme patrimonio di conoscenza ambientale accumulato; ove non si desse continuità a quanto negli ultimi dieci anni faticosamente costruito, ciò potrebbe subito far riaprire alla Calabria il pericolo di infrazioni europee; ad oggi il processo di acquisizione dei dati sulla qualità dell’aria è il più automatizzato e quindi facilmente controllato dalle Istituzioni predisposte e le inadempienze sono un’evenienza che Regione ed Arpacal non intendono certo permettersi. Per questo motivo nei prossimi giorni incontrerò l’assessore regionale all'Ambiente, Sergio de Caprio, per concordare una strategia comune”.