Rete Nazionale Scuole Smart chiede incontro al ministro: “Normare la didattica digitale”
La Rete Nazionale Scuole Smart ha chiesto tramite il Dirigente della scuola capofila, il Liceo Classico ‘Telesio’ di Cosenza, ing. Antonio Iaconianni, un incontro urgente al Ministro dell’Istruzione Azzolina per la costituzione di un tavolo tecnico scientifico (aperto anche ad altri rappresentanti istituzionali) al fine di dare un necessario contributo per definire i confini normativi delle attività di smart working a scuola, nonché di didattica digitale integrata.
La Rete Nazionale Scuole Smart vede l'adesione di istituzioni scolastiche di tutta la Penisola e si propone tra le altre cose di creare sinergie a livello istituzionale per mettere in campo buone pratiche di lavoro a distanza in ambito scolastico e di didattica digitale integrata
Il Dirigente Iaconianni nel rilasciare una dichiarazione agli organi di stampa nazionali ha così commentato: «Da settembre ci incontreremo con la storia, la scuola italiana sarà chiamata ad un cambiamento epocale, nascerà, che piaccia o no, una nuova idea di scuola e dobbiamo essere preparati su tutti i versanti, particolarmente su quello normativo e regolamentare".
"Lo scorso anno – ha continuato il Preside - l’emergenza non ci ha permesso, nonostante la grande professionalità del personale docente in tutta Italia, di lavorare all’interno di chiari confini normativi, oggi siamo obbligati a sederci intorno ad un tavolo per definire in maniera chiara gli spazi all’interno dei quali ogni scuola, ogni dirigente, ogni docente dovrà muoversi nel mettere in atto pratiche di smart working e di didattica digitale integrata. Non possiamo più navigare a vista".
"La realtà della Rete Nazionale Scuola Smart che ho il privilegio di rappresentare è un’opportunità che il Governo centrale non può ignorare e siamo certi, ben consci dei suoi numerosi impegni, che il Ministro presto ci incontrerà insieme ad altri rappresentanti istituzionali, perché non si può rimandare più col rischio di riprendere le attività senza chiare linee di comportamento. Il contributo della Rete – ha concluso Iaconianni - che vede istituzioni scolastiche come quella che dirigo che hanno iniziato con lo smart working e con la didattica digitale integrata ben prima dell’emergenza sanitaria, potrà sicuramente essere determinante alla discussione. Il futuro è già iniziato e la scuola deve farsi trovare pronta, lo dobbiamo ai nostri studenti ed alla professionalità dei nostri operatori!»