Agrumeti: la Regione in campo per difendere cedro e arancio biondo
Sono definiti, anche per legge, come aree di particolare pregio varietale, paesaggistico, storico e ambientale. Sono gli agrumeti caratteristici, così detti perché posti in zone vocate alla coltivazione di specie agrumicole in cui le condizioni climatiche ed ambientali conferiscono al prodotto particolari qualità.
Ne esistono anche in Calabria e sono per lo più legati alla produzione del cedro e dell’arancio biondo trebisaccese. Adesso la Regione scende in campo per tutelarli. Nei giorni scorsi, infatti, con nota a firma dell’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo e del dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo, Palazzo degli Itali ha deciso di promuovere iniziative volte a salvaguardare, spiega l’Assessore Gallo, «coltivazioni di eccellenza, che peraltro rappresentano un presidio del territorio in aree a rischio di spopolamento e di dissesto idrogeologico».
Con la missiva, indirizzata ai sindaci dei Comuni di Aieta, Belvedere Marittimo, Bonifati, Buonvicino, Cetraro, Diamante, Grisolia, Maierà, Orsomarso, Papasidero, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Sangineto, Santa Domenica Talao, Santa Maria del Cedro, Scalea, Tortora, Verbicaro e Trebisacce, oltre che al Consorzio del Cedro di Calabria, si formalizza la volontà di «destinare risorse finanziarie a favore degli agrumeti caratteristici che maggiormente necessitino di una valorizzazione in virtù del loro pregio e della contestuale, preoccupante contrazione delle relative produzioni». Misure che, si specifica, riguarderanno «gli agrumeti caratteristici investiti a cedro, dell’area costiera tirrenica, e ad arancio biondo di Trebisacce, nel medesimo territorio comunale dell’area costiera ionica».
Per centrare l’obiettivo, si aggiunge, «saranno assicurati aiuti economici a parziale copertura degli investimenti per interventi di recupero, salvaguardia e ripristino». «Tutelare gli agrumeti caratteristici – osserva l’Assessore Gallo – vuol dire non soltanto difendere un pezzo di storia e di economia calabresi, ma anche proteggere l’identità di un popolo e le sue radici, elemento essenziale per proiettarsi nel futuro. Perseguiremo detto fine senza esitazioni, nella consapevolezza che i tesori della terra siano la miglior garanzia di avvenire per la Calabria. Pure per questo nei prossimi giorni sarà inoltre pubblicato un apposito bando finalizzato alla valorizzazione del bergamotto, un’altra delle eccellenze della nostra regione».
Intanto, in riferimento a cedro e arancio biondo, al termine della definizione dell’attività di raccolta di osservazioni e proposte, con scadenza fissata all’8 Agosto prossimo, si passerà alla fase operativa.