Lettera del Consorzio di Bonifica sulle dichiarazioni di Caputi
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Consorzio di Bonifica sulle dichiarazioni di Caputi:
“Dispiace che un dirigente di grande spessore quale è il presidente della Confagricoltura di Crotone Alberto Caputi, che crede ed è impegnato nel costruire una agricoltura moderna e competitiva in grado di competere sui mercati e che deve vedere il Consorzio di Bonifica sempre di più all’altezza di offrire servizi reali alle imprese agricole si sia avventurato in una contestazione sui ruoli di Bonifica oltre che in considerazioni sul sistema consortile che invece è per sua natura Ente di partecipazione”. Così il presidente del Consorzio Ionio Crotonese esordisce nei chiarimenti alla Confagricoltura di Crotone che nei giorni scorsi ha contestato i tributi emessi dal Consorzio di Bonifica. L’aumento dei ruoli, deliberato dagli Organi del Consorzio, non è una misura né eccessiva né disorganica precisa Torchia, anche perchè i ruoli di bonifica nell’importo erano fermi da oltre venti anni e questo evidentemente ha causato rallentamenti sul fronte dell’attività istituzionale del Consorzio che invece deve essere continua ed efficiente proprio per garantire alle imprese ed ai cittadini l’importante opera di prevenzione sul territorio. Vi è ancora da dire che per scelte non effettuate negli anni precedenti, che oggi evidentemente mostrano la loro debolezza, il Consorzio ha dovuto mettere in riscossione due ruoli uno riferito all’anno corrente e l’altro ad anni precedenti. Per quanto poi riguarda, i tributi non dovuti, sorvolando sulla terminologia funeraria usata, continua Torchia, oltre a ribadire l’enorme sforzo del Consorzio a dare risposte giornaliere agli utenti consorziati, l’art. 7 dello Statuto Consortile prevede che “i consorziati che non provvedono a trasmettere a loro cura ogni atto comprovante la variazione del titolo di proprietà o di qualunque altro diritto reale non possono imputare al Consorzio, alcuna responsabilità, addebito e/o eccezione circa il mancato aggiornamento della loro posizione nel catasto o di ogni eventuale effetto conseguente”. Per quanto concerne i terreni nelle aree urbane di concerto con i comuni si stanno acquisendo gli strumenti urbanistici in modo da effettuare la pulizia tecnica del catasto consortile. Ribadisco la volontà di questa Amministrazione –conclude Torchia –a confrontarsi sulla realtà dei fatti senza cavalcare umori con nostalgici sguardi rivolti al passato solo a protezione di un sistema agricolo non più attuale e che invece ha bisogno di modernità e sviluppo.