Next Generation, vittoria per la band pop-rock Eighty Way
Il gruppo pop-rock Eighty Way ha vinto la sezione Next Generation della kermesse culturale, creata e diretta da Antonietta Santacroce. La band ha conquistato la giuria e ha quindi guadagnato uno spazio del cartellone del Festival d’Autunno, in programma per la fine del mese di agosto.
Il programma di Facciamo centro, rassegna voluta dall’assessore al Turismo di Catanzaro, Alessandra Lobello, in collaborazione con la Pro Loco del presidente Filippo Capellupo, si è chiusa ieri e ha decretato la vittoria degli Eighty Way, sul podio anche Simone Mannarino, al secondo posto, e Celeste Iritano.
I vincitori del talent – presentato da Simona Palaia che ha visto anche l’esibizione di Raffaella Capria – hanno conquistato la giuria con un medley dei Rondò Veneziano, e una convincente versione di “America” di Gianna Nannini. Gli Eight Way sono: Ilaria Farina (voce), Domenico Ciambrini (tastiere), Alfredo Iiritano (chitarra), Luciano Calabrese (basso), Alessandro Timpano (batteria), Valeria Piccirillo (violino).
La bravura dei classificati al secondo e terzo posto ha spinto il direttore artistico a individuare una seconda giornata del cartellone del “Festival d’autunno” da destinare anche a Simone Mannarino, cantautore ventitreenne di Catanzaro, che si è esibito con un proprio inedito (“Sento”) oltre che con “Riptide” di Vance Joy, e Celeste Iritano. La band della brava cantante che si è esibita in un coinvolgente fado (“Cancao do mar”) e nella interpretazione di “A che servono gli dei”, è composta da Rocco Riccelli (tromba), Filippo Scicchitano (contrabbasso), Giuseppe de Paola (batteria), Maurizio De Paola (pianoforte).
In piazza Prefettura, sono andate in scena due ore di musica di qualità, grazie all’idea del direttore artistico Santacroce che, durante il lockdown, ha lanciato dalle pagine social del Festival D’Autunno l’iniziativa di un talent destinato in particolare alle giovani proposte meritevoli di essere conosciute dal grande pubblico. Sono stati, infatti, soprattutto gli artisti in erba ad essere penalizzati dalle conseguenti misure restrittive anti-covid che in questi mesi di non hanno potuto farsi conoscere in quelle occasioni in cui solitamente sono protagonisti.
Tra le numerose le candidature arrivate, sono stati Celeste Iiritano, Aurora Kuda, Chiara Troiano, Classic Movies, Simone Mannarino, Dasco ed Eighty Way ad esibirsi per convincere la giuria composta, oltre che dal direttore artistico Tonia Santacroce, da Marcello Barillà (musicista e giornalista), Peppe Fonte (cantautore e avvocato), Raffaella Capria (cantante), Stefania Papaleo (giornalista), Carmen Loiacono (giornalista), il maestro Piefrancesco Pulia (vice direttore dell’Istituto di Superiore di Studi Musicali “Tchaikovsky”), il maestro Giovanna Massara (musicista, soprano e docente), Luigi Colella (presidente di ItaliaFestival) e Piergiorgio Caruso (ideatore e direttore del Museo del Rock).
Dal canto lirico alle cover band, dai musicisti ai cantautori: gli artisti selezionati tenendo conto delle diverse tipologie musicali, sono legati dal comune denominatore dalla formazione accademica, ha voluto evidenziare il direttore artistico.
“La nostra rassegna ha sempre guardato con attenzione alla valorizzazione degli artisti locali, anche con produzioni originali che hanno avuto un ottimo riscontro – ha affermato Tonia Santacroce - . Ci vuole coraggio a salire sul palco, ad esibirsi davanti ad un pubblico come quello che si è ritrovato in piazza Prefettura che ha seguito con attenzione e calore. Noi abbiamo voluto offrire ai giovani talenti la possibilità di mettersi in mostra in uno spazio importante, con il proprio nome inserito in un cartellone che anche quest’anno proporrà nomi conosciuti e apprezzati a livello internazionale”.