Giornata di commemorazione delle vittime del nazismo e del fascismo
Consegnate medaglie d'onore ai cittadini italiani e ai familiari dei deceduti
Il giorno della memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata di commemorazione delle vittime del nazismo e del fascismo, dell'olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. Tante le manifestazioni che si sono susseguite oggi, anche, in Calabria: a Ferramonti, il campo di deportazione in provincia di Cosenza, numerose le scolaresche che hanno visitato il museo e ascoltato le testimonianze della sig. Dina Friedman Semadar nata proprio a Ferramonti nel 1944e tornata nel campo d'internamento calabrese dopo 66 anni. Nel campo ha girato tra le baracche cercando di trovare le foto dei genitori. Quello di Ferramonti di Tarsia, nel Cosentino, è stato il più grande campo di internamento fascista in Italia, dove, tra il 1940 ed il 1943 vi passarono 3.000 ebrei di nazionalità straniera. Da due anni una parte del campo è diventato un luogo del ricordo.
In occasione della "Giornata della Memoria", sono state consegnate medaglie d'onore nelle prefetture calabresi. il Prefetto di Catanzaro, Giuseppina Di Rosa, ha consegnato i riconoscimenti riservati ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra e ai familiari dei deceduti. (Gli insigniti sono stati: Francesco Bianco e Vincenzo Perazzo, di Catanzaro; Egidio Dominijanni di Sant'Andrea Apostolo dello Jonio; Francesco Petrelli, di Palermiti, assente per motivi di salute, ha ritirato la medaglia il cugino). Hanno presenziato alla cerimonia i Sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, nonché i rappresentanti provinciali delle Forze dell'Ordine ed il Comandante Militare Esercito Calabria.
Dopo la consegna delle medaglie, i premiati hanno preso la parola ed hanno narrato alcune vicende di sofferenza patite durante la deportazione. Anche il prefetto di Crotone, Vincenzo Panico ha consegnato le "medaglie d'onore" rilasciate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. (insigniti i signori Pietro LAGIOIA e Domenico CAVARRETTA di San Nicola dell'Alto, Valentino AMATO di Carfizzi e Giovanni CRISCUOLO di Crotone). « Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario » queste le parole dello scrittore Primo Levi, anche egli deportato nel 1944 nel campo di sterminio di Auschwitz, e nel giorno della memoria questa frase sembra non del tutto compresa dal mondo che ancora oggi è pieno di guerre e di violenza.