Decreto Agosto: lavoratori licenziati potranno confluire nella Gioia Tauro Port Agency
I lavoratori licenziati dalle imprese ex artt. 16 e 18 Legge 84/94 potranno ora confluire nella Gioia Tauro Port Agency. Attraverso il Decreto Agosto, il Governo ha recepito le istanze giunte dal territorio e frutto di un importante lavoro sinergico, messo in atto tra l’Autorità portuale di Gioia Tauro, i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasposti, delle Finanze e del Lavoro, in accordo con le Organizzazioni sindacali.
Si è giunti a questa importante decisione a seguito di numerosi confronti istituzionali, definiti, ulteriormente, lo scorso 27 luglio nel corso di un tavolo tecnico, convocato appositamente, dove è stata chiaramente manifestata la volontà delle Parti di mettere nero su bianco i diversi passaggi normativi, affinchè si potesse trovare una soluzione all’iscrizione dei lavoratori licenziati dalle imprese ex artt. 16 e 18 Legge 84/94 nell’elenco dell’Agenzia di somministrazione del lavoro portuale e per la qualificazione professionale del porto di Gioia Tauro.
Dallo schema normativo, predisposto dall’Ufficio legale dell’Autorità portuale di Gioia Tauro e recepito dai Ministeri vigilanti, si è trovata così la condizione giuridico legale per giungere al loro assorbimento, e garantire così un concreto sostegno economico e professionale a questi lavoratori.
Nello specifico l’art. 93 del Decreto Agosto, nel disciplinare le “Disposizioni in materia di porti”, al terzo comma ha disposto di fare “confluire i lavoratori in esubero delle imprese che operano ai sensi dell’art. 16 della legge 84/94, ivi compresi i lavoratori in esubero delle imprese titolari di concessone ai sensi dell’art 18 della citata legge” nella Port Agency fino al 31 dicembre 2020.
Particolare soddisfazione è stata manifestata dal commissario straordinario dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Andrea Agostinelli, che, nel sottolineare l’importante lavoro di sinergia istituzionale tra le Parti, ha evidenziato la valenza sociale dell’attuale decisione governativa, soprattutto, in questa fase di crisi economica e a seguito della volontà manifestata dal Terminalista di procedere a successive assunzioni.