Arresto Direttore Carcere Reggio, Uilpa Pp: “Bene il NIC della Polizia Penitenziaria”
“In esito alle indagini che stanno interessando la gestione della Casa Circondariale di Reggio Calabria e che hanno condotto all’emanazione di misure cautelari nei confronti della Direttrice pro-tempore del penitenziario (LEGGI QUI), emerge forte la lealtà istituzionale della Polizia penitenziaria che dimostra, ancora una volta, di essere sana e di riuscire a individuare e a isolare anche eventuali ‘mele marce’ che potrebbero annidarsi al suo interno o nell’Amministrazione penitenziaria, come in ogni istituzione. Per questo ci sentiamo di rivolgere il nostro plauso al Nucleo Investigativo Centrale del Corpo di polizia penitenziaria che sta dando un fondamentale contributo alle indagini, così come ci sembra di scorgere nei nuovi vertici del DAP e, in particolare, nel suo Capo Petralia, una nuova e più proficua determinazione”.
Questa la prima dichiarazione di Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria, in esito alle notizie di indagini e di misure cautelari che stanno riguardando la passata gestione del carcere di Reggio Calabria. De Fazio poi aggiunge: “ovviamente, crediamo fermamente nella presunzione d’innocenza e speriamo vivamente che la direttrice del penitenziario reggino e gli altri indagati possano dimostrare la loro totale estraneità ai fatti. Certo, però, la percezione che qualcosa non andasse, in quel carcere, l’avevamo avuta anche noi, tanto da indirizzare già nel dicembre del 2012 ai massimi vertici dell’Amministrazione una nota che, riletta ora, sembrava anticipare la fotografia esatta di quanto, secondo i resoconti giornalistici, starebbe emergendo dalle indagini”.
“Purtroppo – conclude amaro il leader della UILPA Polizia Penitenziaria –, quella nota non è stata mai riscontrata, né si è avuta contezza di particolari iniziative del DAP che, si ribadisce, all’epoca non sembrava possedere la reattività odierna e, soprattutto, non disponeva dell’acume investigativo del NIC della Polizia penitenziaria per com’è adesso strutturato”.