Recovery Plan, Ance: a livello territoriale costruire progetti di crescita coerenti
“Il Piano per la ripresa dell’Europa, il cosiddetto Recovery Plan, costituisce certamente un elemento di primaria importanza per il rilancio e lo sviluppo economico del nostro Paese dopo la crisi conseguente all’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto ed i cui effetti sono ancora purtroppo ben presenti. Può esserlo anche per la Calabria se i nostri Enti Locali, oltre che l’amministrazione regionale, sapranno ritagliarsi un ruolo con la predisposizione di progetti di crescita e sviluppo coerenti con il pacchetto di proposte che il nostro Governo sta predisponendo per la fase iniziale di valutazione da parte della Commissione Europea”.
E’ quanto afferma il Presidente dei costruttori calabresi, Giovan Battista Perciaccante, il quale invita tutte le amministrazioni interessate a fare in fretta nella predisposizione delle schede progetto da proporre in vista della scadenza ormai prossima.
“Si tratta di progetti che devono avere l’obiettivo di accelerare la transizione verde e digitale e che siano in grado di poter fornire un contributo sostanziale alla crescita ed allo sviluppo dei territori. E proprio in questa direzione - ha evidenziato Perciaccante - è fondamentale ribadire e rilanciare il ruolo strategico svolto dal settore delle costruzioni nell’assicurare una ripresa duratura dell’economia e dell’occupazione. Da qui l’importanza di candidare progetti che prevedano investimenti pubblici pronti per essere finanziati e finalizzati al ripristino e alla messa in sicurezza del territorio, alla prevenzione del rischio idrogeologico, alla messa in sicurezza ed alla bonifica di siti inquinati ad alto rischio ambientale, al miglioramento della dotazione infrastrutturale, al recupero degli immobili pubblici, all’ammodernamento e potenziamento dell’edilizia scolastica”.
I tempi sono molto stretti ed il Governo sta già iniziando a raccogliere le schede progetto che verranno poste alla base del confronto con gli uffici della Commissione Europea, prima di confluire nel programma italiano di riforme e investimenti che verrà presentato indicativamente a fine settembre.
“La Calabria - conclude il numero uno dell’Ance regionale –non può arrivare in ritardo a questo importante appuntamento. Rendiamoci protagonisti di una forte azione progettuale e di relazioni istituzionali che riporti al centro le proposte di sviluppo e crescita della nostra Calabria”.