Marziale Battaglia presidente dell’Unione dei Comuni del Versante Ionico
Marziale Battaglia, rappresentante del comune di Isca Sullo Ionio, è stato eletto all’unanimità presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni del Versante Ionico di Isca Sullo Ionio. Nell’ultima riunione dell’organismo, si è proceduto anche all’indicazione del vice presidente: l’ elezione si è resa necessaria in quanto il ruolo di presidente era vacante mentre il vice presidente Carol Ranieri, rappresentante del comune di Davoli, decadrà dall’incarico non essendosi candidata alle prossime elezioni comunali del 20 e 21 settembre.
Quello di Marziale Battaglia alla presidenza del Consiglio dell’Unione dei Comuni è un ritorno avendo lo stesso già svolto l’incarico dal 2012 al 2017. Alla vice presidenza è stato eletto all’unanimità dei presenti Giosuè Costa, rappresentante del comune di Cardinale. Il consiglio dell’Unione dei Comuni è composto da 24 consiglieri in rappresentanza dei comuni di Guardavalle, Santa Caterina Sullo Ionio, Badolato, Isca Sullo Ionio, Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, San Sostene, Davoli e Cardinale.
“Ringrazio per la fiducia tutti i consiglieri – ha dichiarato Marziale Battaglia – ho accettato volentieri di ricoprire nuovamente l’importante ruolo istituzione, nella certezza di continuare ad impegnarmi per la crescita dell’ente. In questi anni, l’Unione dei Comuni del Versante Ionico è risultata preziosa non solo per i vantaggi delle economie di scala nella gestione dei processi amministrativi e digitali dei comuni associati, ma per essere stata un chiaro e sicuro riferimento politico per l’intero territorio del basso ionio catanzarese. Nei prossimi giorni si procederà all’insediamento delle 3 commissioni consiliari di recente istituzione. Un ringraziamento va a Carol Ranieri per il prezioso lavoro svolto in questi anni”.
Il vice presidente Giosuè Costa, ha dichiarato: “Sono contento dell’elezione e ringrazio tutti i consiglieri. Svolgo già il ruolo di presidente del consiglio di Cardinale e questa opportunità mi consentirà una ulteriore crescita politica amministrativa. L’Unione dei Comuni non permette soltanto di svolgere in forma associata alcune funzioni fondamentali, ma grazie al lavoro sinergico si può programmare lo sviluppo omogeneo di un intero territorio”.